Studenti nei luoghi delle stragi


Torre de’ Passeri – Il Comune porta gli studenti in visita a Pietransieri, Taranta Peligna, Crecchio e Ortona. Trentaquattro ragazzi partono oggi giovedì, 7 maggio, per un viaggio organizzato dal Comune nell’ambito di un progetto, rivolto ai giovani e alle scuole del paese, di promozione di studi ed approfondimenti sui totalitarismi del XX secolo.
Per il 2015, l’amministrazione comunale (dopo aver proposto mete come il campo di concentramento Dachau, la Risiera di Sabba, la Foiba di Basovizza, il Sacrario di Marzabotto, le Fosse Ardeatine, fino al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau), ha deciso di “ripartire” dalla storia a noi più vicina, e forse meno conosciuta, pianificando un viaggio in alcuni luoghi d’Abruzzo, protagonisti della lotta di liberazione dal nazifascismo.
I ragazzi di Torre de’ Passeri, accompagnati da una guida d’eccezione, il direttore della biblioteca provinciale e presidente dell’Anpi di Pescara, Enzo Fimiani, conosceranno alcuni luoghi della memoria civile della nostra regione a partire da Pietransieri, la frazione di Roccaraso in cui si consumò l’omonimo eccidio, compiuto dai nazisti il 21 novembre 1943, quando i soldati tedeschi trucidarono 128 persone inermi, di cui 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni, e molti vecchi, senza motivazioni documentate, ma per il semplice sospetto che la popolazione civile sostenesse i partigiani.
Il viaggio porterà poi i giovani torresi a Taranta Peligna dove visiteranno il Sacrario della Brigata Majella e assisteranno alla messa in scena della pièce teatrale “Banditen, i partigiani che salvarono l’Italia” apprendendo, attraverso il teatro, la storia dell’unica formazione partigiana decorata con la medaglia d’oro al valor militare protagonista della Liberazione d’Abruzzo e d’Italia. Infine la rappresentanza degli studenti visiterà il cimitero canadese di Ortona e il castello ducale di Crecchio, dove il 9 settembre del 1943 soggiornarono il re Vittorio Emanuele II, la regina e il principe Umberto in fuga da Roma. “Mi auguro che il viaggio sia per ciascun ragazzo un percorso nella storia e nella memoria a noi più vicina e spesso meno conosciuta – ha sottolineato il sindaco Piero Di Giulio – Un modo diverso e allo stesso tempo sorprendente per imparare, capire e riflettere”.


07 Maggio 2015

Categoria : Storia & Cultura
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