Tagli stipendi regionali, il M5S insiste ma non ottiene alcuna risposta…
L’Aquila – PROPOSTA: AI CONSIGLIERI BASTINO 5.000 EURO AL MESE – Mentre anche oggi, fuori dall’Emiciclo, continuavano le proteste dei cittadini contro i tagli ai fondi per l’agricoltura e ai presidi ospedalieri, il Movimento 5 Stelle torna a chiedere la discussione della Legge per il taglio delle indennita’ dei consiglieri regionali.
“Il coraggio delle riforme che questo Governo regionale ostenta nei tagli alla sanita’ e nei tagli trasversali su tutti i settori non lo ha dimostrato nel taglio degli stipendi dei consiglieri”, ha dichiarato la consigliera del M5S Sara Marcozzi, firmataria del progetto di Legge.
“Al momento non abbiamo avuto alcuna risposta dal governatore D’Alfonso che, ricordiamo, si era impegnato in campagna elettorale ad equiparare le indennita’ dei consiglieri regionali a quelle dei sindaci delle grandi citta’. Dopo la seduta andata deserta la settimana scorsa – ha concluso Sara Marcozzi – attendiamo la prossima riunione della Commissione Bilancio per vedere se questo atteggiamento da desaparesidos continuera’, oppure troveranno il coraggio di tagliare anche i loro di stipendi dopo aver tagliato tutti i servizi agli abruzzesi”. Secondo il Progetto di Legge presentato in Commissione Bilancio dal M5S, le indennita’ di consiglieri e presidenti di Giunta e Consiglio dovrebbero essere ridotte per i primi da 11.100 euro a 5.000 mensili, e per i secondi da 13.800 euro a 6.500 euro mensili. (AGI) Red/Ett
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