Un aquilano in Svezia e la ricostruzione
Stoccolma (Svezia) – Scrive l’aquilano Giovanni Di Simone: “Lo strumento piu’ efficace in mano alla struttura istituzionale per praticare la corruzione nella pubblica amministrazione, e’, e lo dico io, la legge antimafia-
Ora ,per mantenerla in atto, e’ necessario che esistano nello immaginario collettivo questi famigerati mafiosi, benche’ il fenomeno mafioso nel mezzogiorno d’Italia non sia mai esistito realmente, e volendo tralasciare che fa drizzare i capelli se nel codice penale italiano ci sia comparso un “aggettivo” che delinea una condizione benche’ i reati siano solo e soltanto azioni, quello che ancora ti fa riflettere di piu’ e’ come le istituzioni non abbiano neanche con una nota risposto alle diffamatorie illazioni verso un popolo e la intera citta’ di Napoli commesse con un articolo del Goteborg Posten riguardante la visita del Papa che invece , a Napoli , e tra gli italiani di Svezia ha suscitato scalpore e riprovazione.
Non si sa se cio’sia per noncuranza oppure se a Roma abbiano interesse ad essere d’accordo con quello che vaneggiano a Goteborg, e questi articoli facciano in fondo comodo per mantenere lo statusquo legislativo, approfittandone, tanto lo stereotipo ormai e’ globale ,e, se in Italia sono mafiosi i meridionali , all’estero invece tutti gli italiani sono mafiosi-
Napoli, se Capua gia’ era uguale se non piu’grande di Roma 2000 anni fa`, e’ la sola millenaria metropoli d’Europa, come neanche Londra e Parigi, tanto che la peste del 1656 ha provocato in citta’240.000 morti, equivalenti ad 8 volte la popolazione di Stoccolma del tempo, o per altra addizione equivalente alle intere popolazioni di Roma Milano Torino Stoccolma e Goteborg del tempo, seppoi , Stoccolma dove mi trovo ,sta diventando metropoli solo adesso, pero’
una metropoli campagnola abitata da nuove genti di fresco animo agreste che solo in questi ultimi decenni hanno abbandonato i boschi e le foreste per urbanizzarsi ,ad immagine e somiglianza di Napoli e, la differenza di raffinatezza intellettuale si vede per intero in ogni minimo aspetto esistenziale ,perche’ non si e’ metropoli dall’oggi al domani –
Percio’ Napoli dovrebbe essere rispettata , e primariamente dal Governo, per quello che ha poderosamente rappresentato in Europa specialmente in campo culturale , essendo stata ed essendolo , oltre che la maggiore affluente in assoluto di scienza umanistica a benefico della attuale civilta’ ,anche il centro fondamentale di quella filosofia naturalistica di stampo domenicano che ,per questi positivisti nordici , fa piu’male di una martellata su un pollice -
Chi sta rimodulando la legge sulla ricostruzione a L’Aquila nella direzione ancora maggiormente illiberale che trapela,si basa su questi stessi solidi argomenti che ci provengono “disinteressatamente” dalla Svezia e li sfrutta con peggiote e piu’consapevole intento diffamatorio , a servizio della vera infestazione che debilita l’Italia, ed io fermamente continuo ad essere in disaccordo, e ,lo scrivo-
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