Panta Rei, elasticità del tempo


L’Aquila – Panta Rei, associazione culturale fondata da Maria Grazia Lopardi, ha ripreso in pieno la sua benemerita attività di “coltivatrice” di anime e cervelli. Il 9 gennaio alle 17, nell’auditorium della Carispaq, presso via Strinella, conversazione con la professoressa e scrittrice Giuliana Conforti, docente di fisica. Il tema è più che stimolante: l’elasticità del tempo rilevata da chi ha vissuto il terremoto. Che il tempo non sia assoluto e indeformabile, come pensava Newton, è noto da Einstein e dagli studiosi che lo hanno ispirato nell’elaborare le sue celeberrime teorie. Il tempo non è uno scenario teatrale sul quale le cose avvengono, ma è in tutte le cose, è nello spazio e quindi anche nell’uomo e nelle sue sensazioni. Più volte chiunque di noi ha la netta sensazione che esso sia più lento o più veloce, secondo le cose che fa e i luoghi in cui si trova. E soprattutto si muove. E’ fisica, non fantasia, ed è arcidimostrato ormai da decenni fin dai primi anni del secolo scorso. Cosa è accaduto durante il terremoto che ha sprigionato enormi energie?


07 Gennaio 2010

Categoria : Cultura
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