La Fontana luminosa torna con gli Alpini
L’Aquila – Si avviano a conclusione gli interventi di consolidamento e restauro della Fontana Luminosa: il monumento, grazie agli accordi tra l’Associazione Nazionale degli Alpini, la ex Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, ora Segretariato Regionale, e il Comune dell’Aquila tornera’ presto visibile e alla sua piena funzionalita’. La fusione artistica della Fontana e’ opera dell’artista Nicola D’Antino, di Caramanico, autore di altre importanti sculture bronzee inserite in monumenti cittadini all’Aquila, come il Monumento ai Caduti nei pressi dell’Emiciclo, le due Fontane gemelle in piazza Duomo, la Montanina in piazza IX Martiri, e in altre citta’ abruzzesi (tra cui le quattro statue sul Ponte Littorio a Pescara, ora distrutte, e i busti del Palazzo della Provincia di Pescara). Nel corso del 2014 sono stati effettuati i lavori di pulitura dell’apparato lapideo e di restauro del gruppo in bronzo con il controllo della statica e del sistema di ancoraggio; a seguire gli interventi sull’impianto idraulico e su quello d’illuminazione (quest’ultimo a cura del Comune dell’Aquila).
Dopo una sospensione dovuta alle temperature e alle condizioni meteorologiche, che non consentivano di procedere con le operazioni piu’ delicate, in questi giorni sono ripresi i lavori e, dopo i primi interventi di stuccatura delle parti lapidee, disinfestazione e pulitura dell’area, la Fontana sara’ liberata dai pannelli di recinzione e riattivata a meta’ maggio in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini che, con una donazione di 94 mila euro hanno generosamente contribuito a questo restauro. La riattivazione temporanea della Fontana – afferma il Segretariato Regionale – si rende peraltro necessaria per calibrare i successivi interventi di finitura, che saranno completati entro la fine dell’estate, con un riallestimento del cantiere, provvedendo alle operazioni finali di protezione delle parti bronzee e di quelle in pietra. Cosi’ la Fontana Luminosa, realizzata nel 1933 nell’ambito della pianificazione urbanistica della “Grande Aquila” su progetto dell’ingegner Bernardino Valentini, potra’ finalmente tornare a dare il “benvenuto” all’Aquila, all’ingresso del centro storico della citta’.
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