Codacons: morte studenti, accusa di strage


L’Aquila – “Invitiamo la Procura a procedere non piu’ per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni, bensi’ per dolo eventuale e strage”. Dopo le indiscrezioni emerse dalla perizia consegnata alla Procura della Repubblica, seconda la quale l’ala nord della casa dello studente sarebbe crollata anche per la mancanza di un pilastro portante, la scala di emergenza perche’ non era saldamente attaccata alla struttura, mentre le travi e i pilastri del piano terra erano intrisi di umidita’, il Codacons rivolge un appello alla magistratura che indaga sul crollo della struttura che causo’ la morte di 8 studenti. “I responsabili delle gravi carenze che hanno determinato il crollo della casa dello studente non potevano non conoscere i rischi corsi dagli studenti”, spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi. “Cio’ al pari di chi si mette alla guida di un automobile ubriaco e sotto effetto di stupefacenti, pur sapendo di rappresentare un pericolo per l’incolumita’ altrui. I risultati delle perizie non lasciano alcun dubbio – conclude Rienzi – e suggeriscono di non procedere piu’ per omicidio colposo nei confronti dei responsabili, per i quali chiediamo si contestino i reati di dolo eventuale e strage”.


07 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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