Posteitaliane, jellatura doc…
L’Aquila – Da Giovanni Di Simone riceviamo: “Proprio perché del BancoPosta non ti puoi tanto fidare; se oltre all’ammanco di denaro dai conti dei miei anziani genitori, ed ho dovuto assistere alla orrifica vilta’ che ti spaventa terribilmente quando viene da una donna. La direttrice di L’Aquila incurante della codizione di ridotta salute dei miei, mi nega, come figlio, il rilascio dei conti correnti storici per risalire alla ricostruzione del maltolto, asserendo che non sono il titolare del CC; ho chiesto , trovandomi all’estero che mi venisse inviato il digipass, del conto di un altra banca privata, avendo anche urgenza di fare diverse operazioni onine per motivi di importazione di merci dall’ ITALIA-
Ho commesso , ricascandoci, il terribile errore di farmi mandare il lettore per posta raccomandata , difatti la raccomandata internazionale RA 588822170IT,e’stata spedita il giorno 20 da Sulmona, il giorno 21 e’arrivata a Milano , e ,chiunque puo’vederlo sul sito poste.it inserendo il numero della raccomandata, oggi siamo al 27 e la busta sta ancora li`-
Ora ,altre aziende private con gli stessi se non inferiori costi ,ti consegnano scrupolosamente tutto in 24 ore,, noi possiamo solo rassegnarci nella riflessione che ,le leggi della natura esistono,,e proprio per questo ,queste sono le leggi ,gli uomini , ed i ritmi dello Stato”.
(Ndr) - Naturalmente, le Poste possono dire la loro e siamo pronti ad ospitare eventuali repliche e precisazioni. Lo diciamo per pura formalità e cortesia, sicuri che nessuno risponderà a nessuno.
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