Cardiochirurgia, 50 mln e 12 anni di lavori

Chieti – Un polo cardiochirurgico di alta qualità, un unicum in grado di curare da solo e completamente un organo, il cuore, dalla a alla z. Non è un doppione, è un’avanguardia sanitaria costata 50 milioni di euro. E 12 incredibili anni di lavori…
Questa mattina una sorta di inaugurazione, presenti le autorità tra le quali il vice presidente del Consiglio della magistratura, l’abruzzese Giovanni Legnini. I primi pazienti entreranno nel complesso tra alcune settimane, e per portare all’efficienza operativa la struttura sanitaria pare occorrano altri soldi, altre spese.
C’è un punto oscuro, anzi una macchia che non appare certo come una novità: per costruire il polo cardiochirurgico ci sono voluti 12 anni, e quindi si spiega anche così la spesa enorme di 50 milioni di euro. Un’enormità. Lo ammette anche Legnini, che alla tv dice: “I ritardi sono uno dei mali italiani”. L’Italia se n’è accorta da tempo. Anche molti altri lo sanno, ad esempio quelli che i ritardi fanno di tutto per alimentarli e renderli esagerati. Mentre i costi lievitano alle stelle. E’ difficile capire come funzionano le cose, se i costi lievitano? La chiave è tutta lì…
La nuova palazzina di Cardiochirurgia presso l’ospedale Santissima Annunziata ospita un totale di 120 posti letto, sale operatorie e attrezzature all’avanguardia per il Polo del Cuore di Colle dell’Ara. Il direttore della Clinica di Cardiochirurgia, il professor Gabriele Di Giammarco, precisa che i primi due reparti ad essere trasferiti dalla vecchia struttura, saranno Cardiochirurgia e Terapia intensiva. L’apertura dara’ un duro colpo alla mobilita’ passiva, con pazienti che si curano altrove, nelle regioni vicine. Soddisfatto il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso il quale ha spiegato che questo dovra’ essere un Polo di attrazione per i pazienti dove trovare strutture alla avanguardia. Al taglio del nastro era presente anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.