“Mi dimetto io o si dimettono loro”
Pescara – (Foto: Sospiri, Febbo, D’Alessandro) – Nei palazzi della Regione si susseguono polemiche infervorate, spesso anche livorose e sempre totalmente inutili e sgradite ai cittadini. Questo aspetto forse sfugge ai protagonisti, ai quali va ricordato, se serve a qualcosa…
Se i politici dedicassero tempo ed energie al lavoro per il quale sono lautamente pagati, nella stessa misura con cui le dedicano alle polemiche, forse i risultati sarebbero migliori.
Ma una novità stavolta c’è. Si parla di dimissioni e si promettono dimissioni. Mai accaduto… Per farla breve e non annoiare i lettori: questa mattina nei palazzi pescaresi ennesimo scontro. Da una parte il sottosegretario D’Alessandro, dall’altra la coppia Febbo-Sospiri. D’Alessandro dice: “Se al varo della società di trasporti regionali TUA ci sarà un solo licenziamento, mi dimetterò. Se non ce ne saranno, si dimetteranno Sospiri e Febbo così non continueranno a combinare guai”.
Appartemente una sfida, alla quale dovrebbero seguire comunque delle dimissioni. Insomma, chi perde paga e i cocci sono i suoi.
Diatriba come scenario, quella sulla TUA, che avrebbe debiti, fornitori non pagati, problemi per il personale (in tutto 1600 unità ), esuberi incombenti e le dimissioni del presidente D’Amico. Il quale assumendo l’incarico aveva detto di voler rimanere fino alla costituzione della società unica di trasporti, appunto la TUA. Cosa che si accingerebbe a fare a giugno, diventando troppo oneroso il suo compito. La Regione vorrebbe mantenerlo, così viene assicurato. Ma chi sa.
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