Rifiuti, car-fluff tocca anche l’Abruzzo


IN CORSO PERQUISIZIONI IN QUATTRO REGIONI –

L’Aquila – Le attività di informazione e di investigazione compiute dal personale del Corpo forestale dello Stato appartenente al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di L’Aquila del Comando Provinciale ha permesso di risalire ad un’attività di gestione illecita di rifiuti nella Marsica.
Le indagini, partite all’inizio del mese gennaio del 2015 con il sequestro di 2 capannoni industriali che contenevano 1600 tonnellate di rifiuti caratterizzati successivamente dall’ARTA, si sono sviluppate con servizi di osservazione e controllo, hanno rivelato agli agenti una ben congegnata attività illecita ideata da società intermediatrici che prelevavano i rifiuti da una ditta produttrice. Nelle attività odierne, disposte e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila, sono stati impegnati 20 forestali per effettuare perquisizioni domiciliari ed ispezioni amministrative aziendali, al fine di acquisire elementi probatori per risalire la filiera dei rifiuti illeciti stoccati.
Nell’ipotesi investigativa, i rifiuti derivanti da lavorazioni industriali, sono stati generati da una società del Casertano che si è avvalsa di società intermediaria di favore, con sede legale nella Marsica, per disfarsene nel territorio marsicano. Eseguite perquisizioni anche nel Lazio ed in Toscana, da parte degli uomini del Nipaf di L’Aquila, dove sono ubicate le abitazioni degli imprenditori e le sedi legali delle aziende coinvolte.


22 Aprile 2015

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.