MAP per 200 a Civitaretenga che rinasce
Civitaretenga di Navelli – Era fino ad oggi, da nove mesi, un paese vuoto, semidustrutto, completamente abbandonato. Un centro storico prezioso, con una torre medievale e le tracce di una comunità ebraica storicamente insediata quassù, con i nomi di alcune strade (scritti sbagliati, peraltro, e non corretti, come via Guidea invece di via Giudea) palese testimonianza. Civitaretenga, il paesino che tutti guardano correndo sulla sottostante statale 17 oggi ampliata, è su un colle roccioso nel punto più stretto dell’altopiano di Navelli, e il terremoto l’ha beccato duramente. In barba a coloro che sentenziano: il suolo roccioso “regge” meglio.
Qui non è stato così, perchè è crollato quasi tutto. Sbriciolata la torre, simbolo della comunità . Oggi la Protezione civile ha assegnato MAP, moduli abitativi provvisori, sufficienti per 200 persone che tornano in paese. Lo riportano in vita, quasi tutto, perchè anche prima gli abitanti erano pochissimi. Il sindaco di Navelli, Paolo Federico, parla di ricostruzione e di recupero del tessuto medievale del paesino, che è anche una delle capitali dello zafferano famoso coltivato in questa zona. A guardare Civita come appare adesso, nella ricostruzione è molto difficile credere, ma la fiducia non deve mai venire meno. Il sindaco dovrà rendere conto, magari fra parecchio tempo, delle sue promesse, che, per ora, e non per colpa sua di certo, sono parole di speranza.
(Nelle foto: Le rovine di Civitaretenga e il sindaco Paolo Federico – a sinistra – con l’ex presidente abruzzese Giovanni Pace)
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