Pescara-Croazia, collegamento ci sarÃ
BECCI NE E’ SICURO, SI USERA’ UN CATAMARANO LEGGERO -
Pescara – Il presidente della Camera di Commercio Daniele Becci, risponde alle preoccupazioni di Raffaele Aiello, amministratore delegato della Snav, la compagnia che si occupa del collegamento estivo via mare tra Pescara e la Croazia. In una lettera recapitata a Becci, e per conoscenza al comandante della Capitaneria di porto e al sindaco di Pescara, il rappresentante della Snav chiede rassicurazioni sulla praticabilita’ del porto commerciale e sulla fruibilita’ dello scalo per il catamarano che si spostera’ tra Pescara e l’altra costa dell’Adriatico. Oggi Becci ha fatto notare che “il pescaggio richiesto dalla Snav, cioe’ due metri e mezzo, e’ assicurato” anche se i problemi dei fondali del porto non si possono certo nascondere.
Quest’anno il collegamento “tornera’, ha assicurato Becci, sara’ effettuato con un catamarano leggero di 40 metri e riguardera’ solo le isole, cioe’ Hvar e Korcula, come chiede l’80 per cento dell’utenza. Trasportera’ solo passeggeri e il contributo della Camera di Commercio, per 70mila euro, e’ gia’ previsto dallo scorso anno. Inoltre saranno effettuate due turnazioni in piu’ a settimana e il collegamento durera’ dieci giorni in piu’”.
La sicurezza ostentata da Becci è incoraggiante, del resto tra le autorità pescaresi lui è l’unico a parlare, tutti gli altri tengono la bocca chiusa per prudenza ed evitano l’argomento porto insabbiato per vergogna. E la gente? Semplice, aspetta il catamarano, lo vuole vedere partire e arrivare. Siamo ormai alla sfiducia e allo scetticismo: contano solo i fatti, le cose avvenute. Non più le parole.
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