Alloggi ATER in vendita agli inquilini, polemiche


L’Aquila – Alloggi popolari Ater, una volta detti case popolari: un nuovo argomento di dibattito acceso in consiglio regionale. Naturalmente con condimento di manifestazione di protesta e slogan su cartelli inalberati. Ce n’è stata una questa mattina presso l’Emiciclo regionale, alcune decine di inquilini Ater che si oppongono all’ipotesi di vendita degli immobili. Cosa accade?
L’Ater in Abruzzo non riesce più a sostenere gli oneri derivanti dalla manutenzione del patrimonio abitativo. Dunque, spiega l’assessore Di Matteo, contiamo di approvare un provvedimento per la vendita a prezzi bassi e convenienti degli alloggi a chi li abita da inquilino. Un proponimento di cui si sente parlare da anni e anni, mai attuato dalla svogliata e appiccicosa politica abruzzese attenta a non produrre mai regole che avrebbero tolto voti e consensi.
Oggi, invece, bisogna procedere ai tagli e ai risparmi. Se chi abita l’alloggio vuole, può comprarlo. E se non vuole o non può? Gli viene offerta due volte, dopo di che, al secondo rifiuto, l’alloggio va lasciato, magari, dicono M5S e centrodestra, per confinare gli inquilini più poveri in stamberghe chi sa dove. Invece no, il diritto alla casa va tutelato, e così via: questi i termini della controversia in consiglio. Che durerà a lungo, perché le opposizioni sono decise a tenere duro


21 Aprile 2015

Categoria : Cronaca
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