La non-visita di Renzi come un ariete


L’Aquila – (Foto: alcuni esponenti dell’opposizione) – In politica ormai si adopera di tutto, come nelle battaglie disperate, per colpire l’avversario. Anche la non-visita di Renzi (con altri argomenti, tipo la visita della De Micheli) viene adoperata come un ariete dall’opposizione per prendere di mira il sindaco Cialente. I Consiglieri comunali Guido Quintino Liris, Roberto Tinari (Forza Italia), Giorgio De Matteis, Emanuele Imprudente (L’Aquila Città Aperta), Alessandro Piccinini (Ncd), Luigi D’Eramo, Vito Colonna (Prospettiva 2022), Raffaele Daniele (Udc), Pierluigi Properzi (Domani L’Aquila), Daniele Ferella (Tutti per L’Aquila) scrivono:
“Anche il 20 aprile è passato. Siamo alla farsa! Siamo alla sesta data dell’annunciata visita di Renzi, poi puntualmente annullata. Renzi non viene all’Aquila e non certo per colpa del centrodestra. Non viene perché Cialente e il centro sinistra, che gestiscono, senza saper amministrare, la nostra cara città, non sono ritenuti dal premier degni della sua presenza. Renzi non viene perché L’Aquila non è l’Emilia, perché il Governo considera il nostro territorio un peso, anzi un fastidio.
E ancora. Cialente afferma che nessuno conosce l’opposizione oltre la galleria di San Rocco? Non vorremmo mai essere conosciuti in tutta Italia come lo è Cialente, con una considerazione pessima e mortificante da parte di tutto un Paese, che, ahinoi, lo ritiene emblema e rappresentazione della nostra città. Il Pd, dopo l’umiliante e offensiva gestione da parte della sinistra locale della visita del sottosegretario De Micheli, ha chiesto a Cialente, Lolli, Pezzopane e Di Stefano di difendere la linea del partito. È inutile.
Ormai gli aquilani hanno capito con chi hanno a che fare e non vogliono più dare credito. Il tempo scaduto! Chiediamo noi il ritorno del sottosegretario in Consiglio Comunale, a patto che si fermi ad ascoltare le nostre proposte sulla legge e a dare spiegazioni sui finanziamenti.
Infine. Dopo essere diventati negli ultimi anni, a causa del centro sinistra, una colonia di Pescara, ieri abbiamo anche “apprezzato” la manifestazione di Protezione Civile Nazionale sulla costa. L’Aquila non ne è stata ritenuta degna! Cialente, che abbraccia commosso Curcio, nuovo capo del Dipartimento di Protezione Civile e già prezioso collaboratore di Bertolaso, è lo stesso che senza scrupoli ha scaricato lo stesso Bertolaso, Berlusconi e Letta, sacrificandoli come capri espiatori dopo averli serviti e riveriti. Il suo trasformismo è scandaloso! Il consenso di Cialente e del PD in città va a picco e l’astio rabbioso nei confronti del centro destra aquilano testimonia la difficoltà politica che la sinistra tutta sta vivendo”.
(Ndr) – Dalle prime “sole” rifilate dagli improvvidi annunciatori e banditori della visita di Renzi (che aprirono bocca incautamente fin dalle ultime settimane del 2014…) i più attenti tra gli aquilani capirono che l’evento non ci sarebbe stato tanto presto. Infatti, ancora non si verifica. Altri, più pragmatici, pensarono: “Chi se ne frega”. Importanti non sono le visite, ma i fatti. Ovvero, scusate la brutalità, i soldi. E quelli pare ci siano. Restando alle visite, basteranno quelle della De Micheli, che se non la maltratteranno tornerà: ha parlato del 7 maggio. E con lei che dobbiamo avere a che fare, non con l’indaffarato premier. Quando e se vorrà, verrà a trovarci. Le persone educate lo accoglieranno comunque con cortesia.


20 Aprile 2015

Categoria : Politica
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