La legge malsana
Stoccolma (Svezia) – Scrive l’aquilano Giovanni Di Simone: “Molta gente, mi sembra, almeno , vedendo Barca Legnini D’Alfonso e similari , sono andati a fondo negli studi e si sono dati in politica , “a causa della natura,, poiche’ passavano un po’ inosservati alle piu’ carine compagne di scuola gia’ dal liceo.
Quindi mi sorge il dubbio che sfornino in continuazione leggi, per una sorta di contraria inclinazione intellettuale a quella di ,mia madre per esempio, che essendo di quinta elementare e sapendo fare solo la contadina proprio perche’non sa fare altro produce in automatica indaffarata continuazione pagnotte casarecce, biscotti,crostate bottiglie di pomodori,barattoli sottolio di melanzane carciofi zucchine pollastri arrosto etc.etc.in quantita’ cosi ’eccessive che non si riesce a comprendere quale battaglione di soldati dovrebbe passare per mangiare tutta questa roba-
Si sobbalzerebbe se non si ricorresse a questa supposizione,nel trovare scritto nel testo di questa ancoraltra ed ulteriore legge sulla ricostruzione; della adozione obbligatoria delle “White List” . Ma cpme puo’essere costituzionale questo ? e come puo’ avallarlo l’attuale VicePresidente del CSM, e secondo Magistrato d’Italia ? se il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione deve essere emesso solo da un Magistrato ,e con una sentenza di dovuto scrupolo, trovandosi a riconsiderare uno dei diritti fondamentali di un cittadino se l’iniziativa privata e’ libera,quindi e ’un diritto contrattare liberamente con la PA?
Percio’ per solo assecondare i piagnistei di un Prefetto, che senza un ruolo reale, vuole istituire queste “white list “pur di fare qualcosa e sottoporre ai suoi sospetti ed alle sue insinuazioni i diritti sanciti dalla norme principali che dicono che per identico possesso di eguaglianza giuridica ,con la PA ci puo’ contrattare chiunque non sia per legge sottoposto a provvedimenti giudiziari di divieto in tale senso-
Per identico concetto, con quale stessa faccia, si presenta davanti ai colleghi delle Corti di Giustizia Europee, se per appartenenza alla CEE,non esiste nessun vincolo a partecipare ad appalti pubblici per nessuna azienda europea da Pantelleria a Kiruna, quindi come e’ possibile e come sosterrebbe un ricorso in sedi sovrannazionali questa norma di astruso protezionismo che riserva due posti su cinque alle imprese abruzzesi ,discriminando quindi le altre europee, poiche’ le imprese abruzzesi godono della liberta’ di rispondere ad appalti in tutta la CEE mentre cinque imprese tedesche,benche’la Germania ci abbia aiutato ad Onna,interessate ad un medesimo appalto verrebbero escluse dalla partcipazione tutte insieme per riservare due posti privilegiati agli abruzzesi-
Non dilunghiamoci poi sui ruderi,perche’si stanno ricostruendo con la spesa di un milione di euri, abitazioni disabitate da cinquantanni,oppure che erano in vendita da trentanni per 50.000 euri e nessuno le comprava-
La direzione della legge deve essere assolutamente al contrario e cioe’del piu’possibile snellimento di queste astruse norme,e secondo le vere indicazioni della Costituzione, aprire a tutti con aste pubbliche ed assegnare al massimo ribasso responsabile,garantito dalla maggiore cauzione in solido equivalente alla percentuale di ribasso offerta, perché poi nella costruzione cio’che conta davvero sono i muratori che mettono i mattoni ed i soldi per comperarli-Grazie
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