Accord Phoenix, l’ultima presa in giro?
L’Aquila – LAVORATORI AQUILANI PRESTO SENZA ALCUN REDDITO – Le promesse e i ripetuti annunci sull’insediamento dell’azienda Accordo Phoenix a L’Aquila sono soltanto una presa in giro, peraltro l’ennesima? Finora tutto induce a pensare di sì. I sindacati tornano sull’argomento. Un incontro urgente alla Regione per fare il punto sull’insediamento della Accord Phoenix, in vista della scadenza della mobilita’ per i lavoratori dell’ex polo elettronico. A chiederlo sono Gino Mattuccilli, (Fim-Cisl), Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil) e Clara Ciuca (Uilm-Uil). “Lo scorso 23 marzo”, ricordano Mattuccilli, Fegatelli e Ciuca, “le organizzazioni sindacali hanno inviato una prima richiesta di convocazione di un tavolo regionale per discutere il progetto di insediamento industriale della Accord Phoenix, piu’ volte annunciato ma non ancora operativo.
La prossima scadenza della mobilita’ per gli ex dipendenti del polo elettronico, prevista a scaglioni tra aprile e maggio, rende necessario un confronto immediato. Dopo la riunione di gennaio scorso, in Prefettura, non abbiamo piu’ avuto notizie ufficiali, nonostante le sollecitazioni del sindacato agli enti interessati.
Secondo le ultime notizie reperite”, proseguono i sindacalisti, “l’insediamento della Accord Phoenix e’ ancora in fase di istruttoria da parte di Invitalia: ne deduciamo che i tempi per il via libera definitivo al progetto saranno ancora lunghi”. Vista l’imminente scadenza della mobilita’ per i lavoratori delle aziende coinvolte nel progetto industriale, fissata tra aprile e maggio 2015, Fim-Fiom- Uilm sollecitano un intervento diretto della Regione. “Le maestranze rischiano di restare senza alcun sostegno economico”, concludono Matuccilli, Fegatelli e Ciuca, “parliamo di migliaia di famiglie aquilane che finora hanno tirato avanti con il solo sussidio della mobilita’. La Regione, attraverso gli assessorati competenti, deve intervenire per studiare un ammortizzatore sociale in deroga che consenta di traghettare i lavoratori verso il ricollocamento sul mercato, con l’intervento della Accord Phoenix, ampiamente sostenuto dalle istituzioni locali”. In assenza di una immediata risposta da parte della Regione, le maestranze dell’ex polo elettronico, unitamente alle organizzazioni sindacali, organizzeranno una menifestazione di protesta.
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