D’Alfonso annuncia recupero P.Centi


L’Aquila – (Foto: i tempi d’oro del sontuoso edificio e la successiva rovina) - Sei anni esatti dopo il terremoto, si torna a parlare – per ora – di Palazzo Centi, che tornerà agibile. Lavori comunque non prima di un altro anno, il 2015. Quando l’agibilità? In tempi certi, assicura il presidente D’Alfonso: “L’esecuzione dei lavori non verra’ affidata alla distrazione ma sara’ oggetto di vigilanza scrupolosa, di attivita’ ripetuta di presenza, di sopralluogo, di misurazione, di capacita’ di indirizzo e di direzione delle competenze, non solo interne, che verranno utilizzate”.
Lo ha detto questa mattina D’Alfonso, presentando il bando per i lavori di restauro di Palazzo Centi. Presenti anche il vice presidente Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il sindaco Massimo Cialente, l’assessore Pietro Di Stefano e il dirigente delle Opere pubbliche, Vittorio Di Biase. Per la ricostruzione del Palazzo le risorse trasferite alla Regione Abruzzo ammontano complessivamente a circa 13 milioni di euro.
Entro il mese di aprile verra’ pubblicato il bando di gara. Entro gennaio 2016 l’aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto. I tempi per la realizzazione sono previsti in 730 giorni ed il collaudo entro ottobre 2018.
L’appalto e’ basato sul criterio dell’offerta economicamente piu’ vantaggiosa. La qualita’ dell’intervento e’ avvalorata dal fatto che le imprese concorrenti dovranno dimostrare, sulla base di criteri di gara gia’ definiti e molto stringenti, di avere requisiti adeguati all’importanza dell’opera. E’ previsto un premio incentivante per la riconsegna anticipata dell’opera pari all’1 per mille e, nello stesso tempo, una penalizzazione, in caso di ritardo nei lavori. Si richiede, inoltre, agli operatori economici che parteciperanno di inserire nel gruppo di lavoro, figure altamente specialistiche che garantiscano un adeguato livello di qualita’.
Palazzo Centi risale alla seconda meta’ del 1700 e rappresenta la piu’ alta espressione del barocco aquilano. E’ di proprieta’ regionale dal marzo 2002 ed e’ stata la prima sede della Regione Abruzzo. L’appalto prevede consolidamento strutturale, rifacimento impiantistico, restauro architettonico, delle superfici decorate, degli apparati pittorici nonche’ delle superfici di pregio. “Un’iniziativa importante – ha aggiunto il presidente – sia per lo scrupolo della progettazione, sia per la consistenza delle risorse finanziarie e per la capacita’ di generare lavoro, soprattutto, lavoro di qualita’. Identico trattamento riserveremo, con procedura differenziata, ad altro bene immobile significativo della citta’ dell’Aquila, di proprieta’ della Regione: Palazzo Dragonetti De Torres. Infine, un’attenzione particolare vogliamo riservare anche a piazza Duomo. Vogliamo supportare il Comune per riportarla in vita, ai suoi colori perche’ diventi fulcro aggregante e perno della comunita’”. Il vice presidente Lolli, nel suo intervento, ha sottolineato come la Giunta stia affrontando il problema della ricostruzione in maniera incisiva, come uno dei punti nevralgici della strategia regionale.


13 Aprile 2015

Categoria : Cronaca
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