Riaperto polo tecnologico Cirsu
Notaresco – Sotto lo slogan “Nuova era: fabbrica dei materiali” è stato riaperto questa mattina, alla presenza dei Sindaci dei Comuni Soci e degli Assessori Regionali all’Ambiente, Mario Mazzocca, e all’Agricoltura, Dino Pepe, il Polo Tecnologico di Cirsu SpA.
Ultimati i lavori di revamping delle linee di riciclaggio e compostaggio, dopo oltre cinque anni di inattività, l’impianto pubblico di Grasciano si appresta a tornare alla sua piena attività; sono stati effettuati lavori importanti che, finanziati ed eseguiti dal soggetto gestore Consorzio Stabile Ambiente scarl di L’Aquila con un investimento tecnologico di circa 6 milioni di euro, hanno riposizionato Cirsu SpA, anche agli occhi dei più scettici, al centro della pianificazione e delle politiche di gestione dei rifiuti su scala provinciale e regionale.
Queste in sintesi le potenzialità dell’impianto: 100.000 tonnellate/anno di trattamento RUI (Rifiuti Urbani Indifferenziati) con recupero di materia (plastica e metalli) e produzione di CDR/CSS (Combustibile da Rifiuto/Combustibile Solido secondario); 50.000 tonnellate/anno di compostaggio aerobico; 30.000 tonnellate/anno di trattamento e valorizzazione delle frazioni secche provenienti da raccolte differenziate (piattaforma per carta e cartone, vetro, plastica, etc).
Ad esse si aggiungeranno entro l’estate: 480.000 mc di volumi della nuova discarica per rifiuti non pericolosi, i cui lavori sono in procinto di esecuzione, e 20.000 tonnellate/anno di trattamento di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), di cui è in via di definizione la gestione dell’impianto, anch’esso fermo dal 2008.
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