Di Paolo: “A fare il sindaco sono pronto, si sa. Gli altri fanno manfrine, nessun programma”


Chieti – Si affolla lo spazio dei candidati o aspiranti candidati alle massime cariche cittadine, in vista del voto di marzo, per il quale sono in campo il sindaco uscente, Ricci, di centro sinistra, e Di Primio, che doverebbe essere il suo rivale di centrodestra, se il centrodestra si decidesse a ufficializzare. Ma a due mesi e mezzo dalle elezioni, da quella parte si litiga e si questiona, senza decidersi. Forse il 12 gennaio, chi sa, sono soltanto voci. C’è però che parla cbhiaro. “Sono pronto a candidarmi sindaco alle amministrative di Chieti”. Lo afferma, in una nota, Bruno Di Paolo, leader della lista civica “Giustizia Sociale”. “La mia disponibilita’ a scendere in campo alle prossime elezioni di primavera per il rinnovo del Consiglio comunale di Chieti – ricorda – e’ nota da tempo. Cosi’ come da tempo e’ chiaro il mio fermo intento di migliorare le attuali condizioni in cui versa la citta’ di Chieti. Altre eventuali soluzioni sarebbero comunque da valutare in funzione di due fattori: trovare realmente persone espressioni di forze di partito che siano accettate come me dalla citta’ e che abbiano gia’ dimostrato di riscuotere un grosso consenso elettorale o in alternativa coalizioni che condividano con me un programma elettorale finalizzato alla crescita della citta’. Pero’, a ben vedere, fino ad oggi, nei due principali fronti politici – osserva Di Paolo – non si e’ ancora parlato di programmi, ma solo, come sempre, di accordi a tavolino nell’esclusivo intento di raggiungere la vittoria. Da tutte le parti si parla di cambiamento , si invoca la necessita’ di dare alla politica una veste diversa ma fino ad ora di diverso dal passato non c’e’ nulla”. L’aspirante candidati ironizza: “Le solite manfrine ed i soliti giochi e, quel che e’ peggio, sempre le solite persone. A queste condizioni chiaramente non ci sto poiche’ rimane per me prioritario anteporre il reale interesse dei miei concittadini ad accordi compensativi tra forze politiche. Gia’ da alcuni mesi assistiamo al solito tam-tam mediatico del toto-sindaco e di alleanze vere o presunte, ma di programmi e soluzioni ai problemi non ve ne e’ nemmeno l’ombra. Vien da chiedersi – aggiunge Di Paolo – come sia possibile che alcuni tra i piu’ gettonati all’investitura per la corsa alla poltrona di primo cittadino a meno di 90 giorni dalle elezioni non abbiano nemmeno una parvenza di programma da sottoporre alla cittadinanza?”.


05 Gennaio 2010

Categoria : Politica
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