Pagano: “D’Alfonso ostaggio dissidenti”
Pescara – “Pur di raggiungere il suo obiettivo personale, ovvero uscire dal commissariamento e tornare a gestire la sanita’, il presidente e commissario Luciano D’Alfonso ha messo in secondo piano gli interessi della comunita’ abruzzese”. Cosi’ il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, foto, a proposito della questione riguardante la chiusura di quattro punti nascita (Penne, Sulmona, Atri e Sulmona).
“Certo, tagliare e’ semplice e veloce, mentre razionalizzare i servizi secondo una logica territoriale e con una programmazione efficace, che hanno contraddistinto l’azione della maggioranza di centrodestra, comportano, invece, tempi piu’ lunghi – aggiunge Pagano – il presidente D’Alfonso ha scelto la via piu’ breve: tagliare e chiudere. E’ stato questo il suo errore. Il suo modello di politica esuberante tanto sbandierato in campagna elettorale e’ fallito; oggi, peraltro, per lui continuare il percorso in Consiglio regionale e’ ancora piu’ difficile: diventera’ ‘ostaggio politico’ dei dissidenti della sua maggioranza, pronti a consorziarsi e allearsi per raggiungere gli obiettivi personali. Mi chiedo: quanti ‘Bracco’, ora che lui e’ in difficolta’, saranno pronti a seguirlo? La nostra azione di opposizione in Consiglio regionale, come gruppo consiliare di Forza Italia, deve essere basata sulla riduzione del debito pubblico della Regione e – sottolinea – sulla diminuzione della pressione fiscale ai cittadini, al contrario di quello che ci ha lasciato in eredita’ il centrosinistra, e come D’Alfonso vorrebbe riproporci. Basta, dunque, schierarsi a favore di campagne politiche di stampo populista”.
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