“Aquilà nitas” è anche la fiera della Befana
L’Aquila – Fiera dell’Epifania, tradizione profondamente sentita a L’Aquila e occasione di richiamo in città per decine di migliaia di persone, non solo dai dintorni , ma anche dal resto dell’Abruzzo e da fuori. “Occupava” festosamente il centro per 24 ore e alla fine tutti erano soddisfatti anche se le polemiche non mancavano mai, perchè L’Aquila è una città in cui nessuno è mai contento di nulla: a ragione spesso, a torto altre volte. Quest’anno la fiera è tornata ed è un’altra cosa, dislocata lontano dal centro chiuso e inagibile, ma sempre festosa, l’ultima festa prima del ritorno alla normalità , ai pensieri, alle preoccupazioni, ai problemi che quest’anno sono tanti ed enormi. Tantissima la gente durante la giornata, nonostante la pioggia gelida e insistente. Molte testimonianze di affetto anche da parte degli ambulanti di altre città , che hanno voluto esserci dopo il terremoto. Anche qualche contestazione da parte di un sindacato dei commercianti, che ha mosso accuse all’organizzazione diffondendo un volantino con la parola “vergogna”. Non è mancata questa mattina la Presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, che ci ha tenuto a partecipare, di prima mattina, alla fiera.
“Ogni anno e’ stato sempre un piacere farsi un giro tra le bancarelle della nostra fiera – ha affermato la Pezzopane – ma quest’anno faccio un plauso particolare agli organizzatori e a tutti i commercianti per il loro impegno e la loro tenacia. Saltare quest’appuntamento sarebbe stato sbagliato, invece ogni cosa che ci fa riavvicinare alla normalita’ va assolutamente sostenuta”. Esserci ed essere “normali”, ripetere ciò che si è sempre fatto, e che quindi “è” L’Aquila com’era, con i suoi riti, la sua identità . Anche questa in fondo è “aquilanitas”, come dice l’avv. Attilio Cecchini. (Nelle foto: La pezzopane con i commercianti della fiera, e la manifestazione com’era nel 2008)
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