80 mln di lavori per i sottoservizi, L’Aquila diventa smart city ipogea
LAVORI PER 80 MILIONI, IL PRIMO LOTTO DA 38 MLN PARTITO OGGI –
L’Aquila – Da oggi correranno a 10 metri al giorno, a regime anche a 40 metri al giorno sui quattro fronti previsti, i lavori per i nuovi sottoservizi della città , maxi opera pubblica da 80 milioni di euro bandita dalla Gran Sasso Acqua e realizzata dalla Asse Centrale Scarl, societa’ consortile a responsabilita’ limitata composta dalla ravennate Acmar e dalle aquilane Taddei ed Edilfrair”.
Il primo stralcio da 38 milioni, che ha preso il via oggi – ricorda l’AGI – con una cerimonia in via Sallustio, nel cuore del centro storico terremotato, installera’ a 3 metri di profondità 13 chilometri di “tunnel intelligente”, ispezionabile da una singola persona e contenente le reti elettrica, telefonica, idrica, fognaria e Internet a banda ultra larga. A tagliare il nastro, il presidente di Gsa, Americo Di Benedetto, il sindaco Massimo Cialente, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, e altre autorità .
“Da oggi si comincia a lavorare e tutto quello che abbiamo fatto in questi due anni servira’ a trasformare radicalmente la citta’ – ha detto il presidente Gsa, Americo Di Benedetto – Cominciamo da via Sallustio che fara’ da iniziativa pilota. Con il Comune dobbiamo avere una premura importante per chi ha riaperto in centro storico – ha poi aggiunto – questo non significa non fare i lavori, ma farli in modo tale che sia salvaguardata la fruibilita’ di queste strutture che con immenso sacrificio hanno deciso di riaprire. Mi auguro che possano rimanere chiuse al massimo per dieci giorni quando si passa in quel tratto di 100 metri”. “Un’opera strategica che aumentera’ la competitivita’ di questa citta’ sia per la funzionalita’ che per la banda ultralarga – ha commentato il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente – Sara’ un traino per ripopolare il centro e tornarci ad abitarlo ma non solo, con la velocita’ con cui si trasmettono dati in rete il centro sara’ competitivo anche nell’aspetto direzionale”. Di “opera strategica di importanza e innovazione nazionale” ha parlato il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Pangrazio. “Tutti gli abruzzesi devono guardare alla rinascita dell’Aquila, capoluogo di Regione ma anche citta’ di riferimento della Macroregione che si va costituendo”.
Il vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha espresso la sua soddisfazione “come rappresentante istituzionale, ma anche come abitante del centro, ora pero’ questo passo ci deve far impegnare a correre ancora piu’ velocemente”. Soddisfatto l’ex direttore del dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali (Diset) della presidenza del Consiglio, Aldo Mancurti. “Io e il ministro Fabrizio Barca facemmo finanziare nella prima delibera Cipe di cui ci occupammo la prefettura e i sottoservizi, sono contento che entrambe le opere siano partite – ha fatto notare – Ho fatto uno studio sui tempi degli appalti pubblici, quelli per partire di solito sono pari alla durata dei lavori, quindi siamo nei tempi fisiologici per l’Italia”. “Il traguardo dei 10 metri al giorno e’ stimato anche con prudenza, speriamo nel medio termine di accelerare”, l’auspicio conclusivo del direttore operativo Antonio Tramontano.
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