Pezzopane: ora la legge ricostruzione
L’Aquila – LA CERTEZZA DELLE RISORSE ADESSO C’E’ – I CONTENUTI ESSENZIALI DELLA LEGGE IN PREPARAZIONE – Il giorno dopo il 6 aprile – ha dichiarato la senatrice Stefania Pezzopane – riprende il lavoro, intenso e altrettanto doveroso, con l’obiettivo di accelerare i tempi della ricostruzione. Per il governo L’Aquila e’ una priorita’. Lo dicono a chiare lettere le parole del premier Renzi, che proprio il giorno del sesto anniversario ha chiarito, senza toni retorici, che va fatto tutto il possibile perche’ L’Aquila torni a vivere. La certezza delle risorse adesso c’e’.
Questo governo e anche il precedente hanno stanziato risorse importanti per la ricostruzione di tutto cio’ che e’ stato colpito. Adesso va portato a termine il processo di elaborazione della legge per la ricostruzione. Dovra’ essere una legge organica, di svolta, che imprima un’accelerazione al sistema. Nelle scorse settimane si sono susseguite una serie di riunioni, durante le quali ho raccolto i contributi e le osservazioni di sindaci, associazioni di categoria, sindacati, cittadini per costruire un nuovo testo, che mi auguro il governo presenti sotto forma di decreto legge.
Il nostro compito – ha detto sempre la Pezzopane – e’ quello di presentare un pacchetto di proposte che superino i vari nodi ancora da sciogliere. Sono tre i blocchi principali del testo di legge, che stiamo ancora elaborando e che verrà illustrato nei consigli comunali, con le categorie produttive, le associazioni e i sindacati. Ci sono norme importanti, ad esempio quella per cui, per importi superiori a 500mila euro l’invito dovra’ essere rivolto ad un minimo di 5 imprese. La ditta dovra’ garantire la migliore realizzazione del progetto, tenendo conto anche dei tempi di esecuzione dei lavori. Le imprese affidatarie possono ricorrere al subappalto per le lavorazioni della categoria prevalente nei limiti del trenta per cento dei lavori. Sono nulle tutte le clausole che dispongano il subappalto dei lavori in misura superiore.
I lavori possono essere subappaltati con un ribasso massimo del 20% del prezzo ammesso a contratto Per i subappalti si potranno scegliere solo imprese presenti nell’elenco degli operatori economici. Il direttore dei lavori e il collaudatore statico – ha evidenziato la senatrice del Pd – non possono avere in corso, ne’ avere avuto negli ultimi tre anni rapporti contrattuali di natura diretta commerciale, o comunque denominati, con l’impresa affidataria dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto. Le imprese dovranno avere una certificazione SOA e ci sara’ l’obbligo di considerare anche la presentazione di fideiussione bancaria. Inoltre gli amministratori di condominio, i rappresentanti legali dei consorzi, il singolo proprietario avranno la qualifica di incaricato di pubblico servizio. Tempi piu’ stretti e penali piu’ rigide poi per i tempi di consegna dei lavori.
La novita’ piu’ interessante – ha detto la Pezzopane – e’ l’innalzamento della quota dal 4 al 5% delle risorse stanziate per la ricostruzione privata, da destinare al sostegno delle attivita’ produttive, della ricerca e dell’innovazione tecnologica, allo sviluppo di strutture e servizi turistici e alle attivita’ culturali sul territorio, al sostegno per l’accesso al credito delle imprese, per incentivi alle micro e piccole imprese, per il trasferimento nei centri storici in via di recupero.
Sto anche chiedendo che venga garantito il diritto di prelazione per le attivita’ che il 6 aprile 2009 erano in centro storico. Ci stiamo muovendo su un duplice fronte: prorogare il personale precario; chiederemo al governo una proroga di ulteriori 30 mesi per tutti i precari, e attingere alle graduatorie RIPAM per quanto concerne i profili tecnici di cui i Comuni necessitano, facendo salve le convenzioni oggi in essere, per esempio con Abruzzo Engineering. Finora i tentativi sono stati vani, – ha conclusdo la Pezzopane – ma e’ giusto a mio avviso considerare essenziale la questione in sospeso delle vittime del terremoto e dei parenti delle vittime. Chiederemo al governo un riconoscimento per le vittime del terremoto e per i loro figli.
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