Il 2 maggio torna agibile San Bernardino
DAI MEMORABILI CONCERTI NEI PRIMI ANNI CINQUANTA ALLA MAGNIFICENZA DEL RESTAURO APPENA PORTATO A TERMINE –
L’Aquila – (Foto: l’organo della basilica e sotto le immagini del campanile crollato nel terremoto) – Il 2 maggio tornerà agibile la restaurata chiesa di San Bernardino, la cui facciata da tempo è valorizzata da una splendida illuminazione artistica che la rende uno dei monumenti più ammirati in Abruzzo durante le ore notturne. Nella chiesa torneranno anche le spoglie del santo senese, compatrono della città . La traslazone dall’attuale custodia in piazza d’Armi avverrà a cura degli Alpini. L’edificio sacro in teoria avrebbe dovuto tornare agli aquilani il 2 maggio, ma in realtà moltissimi lo hanno giù visitato, fotografato e ammirato. Di particolare bellezza il restauro del soffitto ligneo, dell’organo e della cupola che domina la basilica, tornata grazie ai colori ripristinati ad una eccezionale luminosità che ne esalta le dimensioni e le imponenti prospettive.
In passato, in San Barnardino – da dove è comunque già “uscita” la processione del Venerdì santo nella recente celebrazione pasquale – si tennero importanti concerti di musica classica, a cura della Barattelli, e si esibirono i più grandi direttori ed esecutori del mondo. Memorabile un concerto nei primi anni ’50, appena dopo un forte terremoto che aveva colpito l’area del Gran Sasso, L’Aquila e Teramo con una scossa 5,3 di magnitudine Richter. La decisione di tenere comunque il concerto nella svettante basilica suscitò polemiche ed esitazioni, ma tutto andò bene e fu un trionfo per quella che sarebbe poi diventata la Salisburgo d’Italia, come qualcuno volle definire L’Aquila di quegli anni.
Nelle due foto inAbruzzo.com, come appariva il campanile di San Berbardino dopo lìaprile 2009: quasi del tutto crollato. Oggi è stato ricostruito e vi sono tornare le campane, che dal 2 maggio suoneranno alle funzioni ogni giorno.
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