FIACCOLATA PER AVERE GIUSTIZIA
L’Aquila – (ore 0,30) – Scritte, slogan e striscioni composti, ma amari e fermi alla fiaccolata per le vittime del 6 aprile 2009, arrivata a Piazza Duomo dopo le 23, non rallentata né fermata dal freddo. Il popolo ha tratto ispirazione dalle vicende giudiziarie e dalle assoluzioni nel processo in appello alla Commissione grandi rischi: memoria, giustizia, ma anche “non sussiste, ma uccide”. I partecipanti alla manifestazione sono stati almeno 10.000, dicono in questura, con il sindaco Cialente in corteo accanto alla senatrice Pezzopane (che ha portato una fiaccola) e al consigliere regionale Pietrucci. Il governo non si è fatto rappresentare in corteo. Molti esponenti regionali, tra i quali il presidente del consiglio Di Pangrazio, e il gonfalone della città di Pescara. In pochi giorni due attestati di amicizia e fratellanza da parte della città adriatica, stasera e alla processione del venerdì Santo con i marinai giunti in delegazione.
Silenzio, dolore, compostezza ma anche fermezza e sdegno per come lo Stato prende le distanze dalla tragedia aquilana, assolvendo se stesso, dicono in molti. Contro l’assoluzione c’è ricorso per Cassazione e contro Guido Bertolaso c’è una richiesta di processo da parte del PG Romolo Como, al vaglio del gip.
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