Chieti, un’opera a servizio dei pedoni


Chieti – Importante avvio di lavori oggi a Chieti, per la costruzione di un tunnel pedonale atteso da decenni, lungo 150 metri. L’Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Febo , al termine della cerimonia per la posa della prima centina del Collegamento Pedonale “Terminal di Via Gran Sasso – Largo Barbella” , ha dichiarato: « Così come si usa fare per le opere pubbliche importanti oggi ci troviamo qui per la “posa della prima centina” che segna l’inizio del Tunnel pedonale che collegherà il Terminal di viale Gran Sasso con Largo Barbella. La realizzazione del tunnel si colloca in una scelta politica precisa che trova il suo fondamento nel Piano Strategico adottato dalla nostra amministrazione e in uno degli scenari della nostra città: quello che vuole Chieti città della memoria storica e della produzione culturale; che ne riqualifica, restituendone decoro, il suo centro storico.
Le caratteristiche tecniche di quest’opera, il suo percorso, i materiali utilizzati, la definiscono come un’opera innovativa con una grande valorizzazione del passato della nostra città. Oltre ad essere una risposta credibile ai crescenti problemi di traffico e di sosta, il tunnel pedonale è un vero e proprio intervento di riqualificazione urbana e ha l’obiettivo di ottenere una drastica riduzione del traffico di attraversamento (e sosta) del Centro Storico che ne mortificano il valore architettonico e al tempo stesso lo renda facilmente raggiungibile e vivibile.
A Chieti, come in tante città italiane sia grandi che piccole, la riqualificazione urbana passa necessariamente attraverso il controllo della mobilità e la progettazione e realizzazione di interventi tesi al suo miglioramento; l’invadenza dell’automobile ha fatto si che gli spazi urbani hanno perso completamente la loro funzione primaria di spazi di relazione sociale e sono divenuti ambiti di frettoloso passaggio.
Il Tunnel Pedonale è uno degli otto interventi di mobilità sostenibile previsti per la nostra città ed è un progetto ecologico.
La cura della città passa attraverso le piccole e grandi opere con una programmazione attenta e scrupolosa ed è questo l’impegno che la nostra amministrazione sta portando avanti dal giorno in cui ci siamo insediati. Siamo orgogliosi di vedere i cambiamenti che stanno restituendo a Chieti il suo splendore.. »
Ecco la scheda tecnica con dettagli e notizie sull’opera, che è essenzialmente a servizio dei pedoni.
Terminal via Gran Sasso – largo C. Barbella

DESCRIZIONE
Si chiama “sistema ettometrico” ed è, in pratica, un tunnel pedonale di 150 metri che perforerà la collina di Colle San Gallo e una risalita con ascensori per portarsi al raccordo sottostante Largo Barbella. I due ascensori avranno una capienza di 21 persone l’uno e con una capacità del sistema variabile tra le 800 e 1200 persone all’ora. In poco più di 5 minuti (50-90 sec. in ascensore e circa 4 minuti in galleria), con una capacità di circa 1000 persone all’ora, permetterà di raggiungere tutti i principali punti di interesse del centro storico in meno di 300 metri e in non più di dieci minuti di tempo, muovendosi sempre in piano o in discesa all’andata (sia che al ritorno).

L’IMPATTO VISIVO del nuovo sistema è «pari a zero», in quanto il percorso meccanizzato «è interamente sotterraneo e si sviluppa all’interno di una galleria lunga circa 150 metri, partendo da dentro il parcheggio del Terminal Gran Sasso e arrivando in superficie con due ascensori antincendio». Inoltre l’uscita del percorso è prevista in pieno centro storico, in adiacenza di edifici pubblici o di interesse pubblico. La galleria pedonale è lunga circa 150 metri, per un diametro di scavo di circa 6 metri. La scelta progettuale, su indicazione anche dei cittadini, è stata quella di realizzare una galleria ampia, con una volta alta per rendere piacevole il percorso. Tutto il sistema è interamente accessibile alle persone diversamente abili e prevede percorsi per ipovedenti tipo Loges e segnaletica in Braille.

L’IMBOCCO DEL TUNNEL è stato pensato come una cerniera che ha la funzione di raccordare sia il parcheggio-terminal autobus esistente sia quello in progetto di ampliamento. La collocazione a quota del parcheggio ha da un lato il compito di interagire con il parcheggio esistente e dall’altro di evitare il traffico di via Gran Sasso. E’ previsto un ufficio di controllo per la videosorveglianza del tunnel e degli ascensori, un locale tecnico per l’installazione degli impianti di controllo e di sicurezza e la presenza fissa di un operatore.

I MATERIALI UTILIZZATI
Per la riqualificazione della porzione di Largo Barbella si è scelto di utilizzare, per i pavimenti, materiali legati alla tradizione di Chieti come gli acciottolati e le lastre di basalto per “ricucire” il tratto a confine di Corso Marrucino.
Per i volumi degli ascensori sono state scelte superfici di vetro che aiutino a smaterializzare i piani e segnalare l’ingresso al sistema ettometrico e al piano “archeologico” sotterraneo.
Sono presenti a questo livello anche degli “squarci” (realizzati in vetro e pietra bianca della Majella) nella pavimentazione che lasciano intuire il piano sottostante e allo stesso tempo possono essere usati come panchine per la sosta.
Tutti i materiali utilizzati sono stati scelti per avere una lunga durata e una bassa manutenzione.

IL PIANO ARCHEOLOGICO è nato in sinergia con la Sovrintendenza archeologica dall’esigenza di dover dare una “porta” d’accesso ai tesori della Chieti sotterranea. Il progetto è quindi solo un inizio per collegare in futuro le varie aree che nelle vicinanze possono essere collegate con un percorso ipogeo.

Il lavori sono eseguiti da un’associazione temporanea di imprese costituita da TecnoVie S.r.l. di Isola del Gran Sasso e ICIET Engineering S.r.l. di Castelli per un importo di € 2.760.000,00 (2.230.000,00 fondi CIPE e 530.000,00 fondi comunali). La riconsegna è prevista il 26 ottobre 2010.
Progettisti: LandBAU s.r.l. direttore tecnico arch. Gianluca Mezzanotte, progettista delle strutture ing. Roberto Raciti – L’analisi geotecnica è stata eseguita dall’ing. Bruno Bianco, progettista specializzato nella realizzazione delle gallerie; quelle tenso-deformative nell’intorno della galleria sono state condotte con la consulenza del prof. ing. Gian Paolo Giani, Ordinario di Geotecnica presso l’Università di Milano.


04 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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