Caserma VF, sei anni sono davvero troppi
L’Aquila – OMBRE E DUBBI SULLA VICENDA DELLA NUOVA SEDE, MA ADESSO BASTA: VERSO LA MOBILITAZIONE – Tutti i sindacati dei vigili del fuoco hanno inviato ai loro capi, alle autorità di governo e ai politici una lettera in cui annunciano la mobilitazione se non si vedrà risorgere rapidamente la caserma a L’Aquila, la città che, forse, più ne ha bisogno dopo sei anni dal terremoto:
“Sei anni da quando il sisma, con inaudita violenza e devastazione, ha reso
completamente inagibile la vecchia struttura sede del Comando Provinciale che, a quella
data, ospitava la quasi totalità dei servizi connessi all’attività dei VV.F.
Sei anni da quando l’Amministrazione ha mostrato un gravissimo disinteresse
riguardo il problema della ricostruzione della sede dissestata e successivamente demolita
dagli stessi Vigili del Fuoco aquilani. Ad oggi infatti, nulla si è evoluto rispetto alla
ricostruzione della nuova sede, ad eccezione della gara d’appalto clamorosamente
annullata dal Provveditorato alle OO.PP. a seguito, stando a quanto è dato sapere, del
‘misterioso caso della busta contenente l’offerta di una società partecipante alla gara,
prima smarrita e poi ricomparsa’.
Sei anni da quando il personale amministrativo ed operativo è costretto a vivere in
condizioni di ‘separati in casa’. Gli uffici, infatti, compreso quello del dirigente, sono stati delocalizzati in altro sito, lontano dal settore operativo, creando un divario non solo
logistico, ma anche, inevitabilmente e conseguentemente nei rapporti personali e
professionali necessari invece per un corretto e funzionale andamento della nostra
Amministrazione.
Sei anni che il personale amministrativo è ospitato in strutture provvisorie, o per lo
meno concepite come tali, realizzate in legno, che ormai iniziano già a mostrare i primi
seri segni di decadimento e che, per la loro stessa conformazione, ostacolano la sinergia
fra gli uffici stessi. Sei anni che il personale operativo, si trova recluso in ciò che resta della vecchia
sede, in un ambiente confinato e ristretto, in condizioni igieniche ai limiti dell’umana
sopportazione, privato del tutto di aree e strutture adeguate all’addestramento giornaliero,
necessario per il regolare mantenimento della capacità e della qualità di risposta al
soccorso tecnico urgente; capacità e qualità attualmente mantenute dai lavoratori solo
grazie allo spirito di abnegazione ed al rispetto per l’uniforme che indossano. Personale
che vive quotidianamente a strettissimo contatto con il desolante cratere della vecchia
sede, ridotto a fango ed acquitrino nel periodo invernale ed a polvere e savana in quello
estivo, con le possibili ripercussioni sulla salute dei lavoratori.
Sei anni che politici e dirigenti vengono ad elargire innumerevoli promesse di
idonee ed urgenti soluzioni ai problemi logistici, promesse che ad oggi restano solo parole
vuote che, proprio per questo, insinuano nelle menti del personale il dubbio di essere stato
utilizzato solo come vetrina per propaganda elettorale.
Sei anni: troppi! Adesso basta, i Vigili del Fuoco aquilani sono pronti alla
mobilitazione!”.
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