Neve, tutto bianco ma si viaggia – Inesistenti i controlli su catene e ruote termiche
L’Aquila – Tutto bianco, sia pure un bianco di pochi millimetri (almeno a L’Aquila città ), ma ovunque si viaggia: strade e autostrade sono percorribili, i mezzi spargisale antigelo vanno su e giù da questa mattina. Nell’alto Aquilano la situazione è meno facile. Nell’Alto Sangro, manto bianco più consistente. I gestori degli impianti sciistici sperano in tutto l’Abruzzo che almeno il ponte dell’Epifania sia redditizio: Natale e capodanno lo sono stati, ma in misura non soddisfacente e soprattutto con turisti stufi di starsene a zonzo o nei locali, senza poter sciare. Tranne che a Ovindoli. I massmedia continuano a balterare ripetendo sempre lo stesso messaggio: è obbligatorio l’uso di catene o gomme termiche. E’ scritto anche agli ingressi di molte città e cittadine, L’Aquila inclusa. Anzi, un obbligo che è scattato il 15 dicembre ed è praticamente permanente. Bene, se fosse una cosa seria. Ma essendo avvenuta in Italia, non può per definizione – come dicono tutti ironicamente in Europa – essere una cosa seria. Sull’obbligo di catene (almeno a bordo) e gomme termiche o antineve, nessuno fa ricerche e controlli. Alzi la mano quell’automobilista che ha imboccato una strada notoriamente innevata , magari nel corso di una precipitazione, ed ha subito un qualche tipo di controllo. O si faccia vivo chi ha subito verifiche (e magari multe) in territorio urbano. Emesso l’obbligo e strombazzatolo sui massmedia compiacenti e spesso soltanto complici, le coscienze di poliziotti, vigili e altri controllori sono a posto.
Caso mai, se ne riparla in occasione di un incidente. Non è chiaro, e nessuno chiarisce (abbiamo chiesto a chi dovrebbe saperlo, e invece non lo sa…) se chi ha veicoli a trazione integrale sia tenuto a usare lo stesso catene e gomme termiche. Stando alla logica, no, perchè la maggior parte dei veicoli a 4 ruote motrici di oggi (esempio per tutti, una Fiat 16) dispone di trazione a giunto viscoso, ovvero capace di entrare in funzione (con la massima efficacia) solo quando il fondo stradale offre meno aderenza. Praticamente automatica. Lo sanno questo coloro che emettono bandi e divieti, infischiandosi poi della loro pratica attuazione? Forse no, perchè il legislatore più aggiornato, di solito, è rimasto alla Fiat 1100 del 1962.
Che senso avrà mai far sapere ad un giornalista di aver fatto tante multe agli sciatori diretti a Campo Felice? Più utile sarebbe effettuare controlli prima che accadano guai, su tutte le strade e autostrade.
(Nelle foto Col l’area di parcheggio Gran Sasso presso Assergi, sulla A-24, il 18 dicembre scorso, e un battistrada termico)
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