Processione, ci saranno marinai pescaresi
L’Aquila – L’ANNO SCORSO TRICOLORE JEMO ‘NNANZI ALLA PROCESSIONE DI PESCARA – Una mano tesa, un abbraccio esemplare tra i montanari e i marinai abruzzesi. Un esempio per tutti, a cominciare da alcuni esponenti politici o personaggi tipo colui che di recente a Chieti ha definito L’Aquila “una zavorra per l’Abruzzo”. Parole dissennate per le quali nessuno ha neppure mostrato ripensamento o chiesto scusa.
Una delegazione delle marineria di Pescara partecipera’ ufficialmente alla processione del Venerdi’ Santo. La novita’, altamente simbolica e assai significativa soprattutto nell’imminenza del sesto anniversario del 6 aprile, si deve all’invito fatto dal Gruppo di Azione Civica “Jemo ‘nnanzi” che ha voluto, cosi’, restituire l’onore avuto nel luglio scorso, quando gli appartenenti al Gruppo parteciparono alla tradizionale e sentitissima processione in mare, nelle acque antistanti Pescara, in onore di Sant’Andrea.
In quell’occasione, sul fianco di uno dei pescherecci a scorta della statua di Sant’Andrea, venne apposta l’ormai nota bandiera tricolore del Gruppo con la scritta “Jemo ‘nnanzi” a testimonianza tangibile dell’afflato tra i cittadini delle due municipalita’. La presenza di alcuni rappresentanti della Marineria di Pescara alla processione aquilana testimonia che l’incontro di luglio ha suggellato un forte sentimento di condivisione e di fratellanza tra territori diversi geograficamente ma uniti da un comune senso di appartenenza Venerdi’, dunque, una rappresentanza di marinai guidati dall’armatore Massimo Camplone, si alterneranno con i “confratelli” di “Jemo ‘nnanzi” nel portare a spalla uno dei simulacri della Processione, quello della “Via Crucis” (Gruppo figurativo in legno bianco e nero e rame sbalzato) che da alcuni anni e’ affidato al Gruppo di Azione Civica.
“I Cavalieri del Venerdi’ Santo – sottolinea l’arch. Giuseppe Chiarizia, presidente dell’Associazione che organizza la Processione – vedono con favore l’iniziativa tesa a stringere, in un momento di difficolta’ generale, rapporti nuovi e proficui tra gli appartenenti alle due municipalita’ da troppo tempo divise da rivalita’ che non appartengono e non devono appartenere ai cittadini che vivono nella nostra meravigliosa regione”.
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