Inchiesta porto turistico, partono i carotaggi

Francavilla al Mare – Pare lontana la soluzione della spinosa vicenda riguardante la costruzione del porto turistico di Francavilla al mare, opera che doveva essere pronta già nel mese di giugno 2008. Dopo il lungo stop ai lavori che avrebbero dovuto regalare un nuovo volto alla foce dell’Alento, si riaccendono le polemiche sulla delicata questione relativa all’inquinamento del tratto di litorale che va dallo sbocco del fiume al lido Sirena. Un lembo di spiaggia frequentatissimo nel periodo estivo da turisti e abitanti della zona, ma che ad ottobre è stato posto sotto sequestro dalla magistratura di Cheti. Giovedì inizierà la delicata opera di carotaggio da parte della Forestale di Chieti e i campioni prelevati saranno analizzati dall’Arta, per verificare la presenza di diossina e altre sostanze inquinanti quali mercurio, selenio e rame.
Sotto inchiesta anche le autorizzazioni rilasciate e gli accordi finanziari stipulati che vedono coinvolti nomi noti della politica locale, quali l’ex sindaco Roberto Angelucci, ma anche Paola Chiola dirigente comunale responsabile dei lavori pubblici, Stefano De Vito progettista del porto e Daniela Piola legale rappresentante della ditta esecutrice Sacramati. A preoccupare veramente i francavillesi è però l’esito delle analisi che verranno eseguite: se il litorale sotto inchiesta risultasse realmente inquinato, ciò costituirebbe un grave danno all’economia turistica della cittadina già messa a dura prova dalla ingombrante presenza di un mostro di cemento ormai in stato di decomposizione adagiato sulla foce del piccolo fiume, ovvero le fondazioni del porto divenute da tempo ricettacolo di acque putride. Un vero colpo di grazia per una economia che vive di quel turismo fedele che ogni anno sceglie di trascorrere le vacanze nella bella Francavilla.
(Nella foto: Il sequestro del porto, lo scorso ottobre 2009)