99 Cannelle salve, un filo di speranza
L’Aquila – Non tutti i simboli storici ed emblematici del capoluogo abruzzese sono perduti. Si sarebbe salvato senza gravi danni il monumento più originale, unico al mondo, la fontana delle Cannelle, che rappresenta oltre tutto il numero 99, il numero dell’Aquila per eccellenza: 99 piazze, 99 chiese, 99 borghi che contribuirono alla sua fondazione nel ’200. La fontana delle ’99 Cannelle’, uno dei simboli della città , sembra infatti essersi salvata dalla furia devastatrice del terremoto. Potrebbe essere questo – spera qualcuno – il segno che la citta’ non e’ morta. Progettata nel 1272 dall’architetto Tancredi da Pentima su commissione del governatore regio, la fontana, che svolgeva la funzione di lavatoio pubblico, e’ composta da tre vasche e da 99 maschere di pietra diverse una dall’altra, ognuna con una cannella da cui fuoriesce l’acqua da sette secoli, senza mai interrompersi, nè d’ inverno nè d’estate. Sorgenti misteriose, mai identificate con certezza. Condizioni di conservazione, già pessime prima del sisma. Ora, forse, arriverà il momento del restauro approfondito e accurato del monumento. Una speranza, sia pure un filo, che non tutto sia finito nella città distesa ai piedi del Gran Sasso, con campanili e cupole, alcuni dei quali sono stati strappati dalla violenza furiosa del sisma allo skyline aquilano. Una speranza che spunta in fondo al cuore di tutti.
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