“L’Abruzzo diventa… provincia dell’Albania”
Pescara – “Finalmente abbiamo capito a caso serve la Macroregione Adriatica-Ionica e come faremo ad avere 100.000 posti di lavoro in più in questo quinquennio di Governo D’Alfonso: andando ad aprire aziende in Albania dove i nostri giovani troveranno occupazione poiché facilmente raggiungibile in aereo visto che dall’aeroporto d’Abruzzo finalmente sarà attivato il volo per Tirana fortemente voluto dal neo Presidente Mattoscio”. Questo il commento del presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
“Infatti – commenta Febbo – il Premier albanese Edi Rama in visita ufficiale in Abruzzo, accolto in pompa magna come sa fare solo il nostro Governatore e sostenuto da tutti gli esponenti della Giunta, ha rivolto un appello al mondo imprenditoriale abruzzese a recarsi in Albania per investire e cogliere importanti opportunità d’investimento, dove addirittura con un solo euro ed in sole 24 ore è possibile avviare un’attività imprenditoriale, la tassazione e’ solo al 15% e la mano d’opera (giovane e qualificata) e’ a basissimo costo: Uno spot favoloso!!!! Ma veramente l’Abruzzo ha bisogno di queste proposte??? Questo è il percorso che l’attuale Governo Regionale vuol veramente seguire per dare uno slancio alla nostra economia regionale?? Ma non dovremmo rivolgerci a mercati diversi è più ricchi dove poter vendere le eccellenze Made in Abruzzo??? In Albania, dove lo stipendio base è meno di €200 mensili, riusciremmo a vendere una bottiglia di Montepulciano o di Olio extra vergine (che qualcuno propone di vendere a €12 con l’etichetta del Parco della Costa Teatina – sic !!!), una bustina di zafferano o un pezzo di tartufo ad un prezzo competitivo???”.
“Credo invece che sarebbe meglio volgere lo sguardo, progettare e programmare accordi commerciali e industriali verso Germania, Gran Bretannia, Usa, Canada , Brasile, Sud Africa, Cina, Giappone ecc… ??? Ma quanti Albanesi visiteranno l’Abruzzo e saranno in grado di andare a cena dai tanti Romito, Tinari e altri bravi ristoratori che stanno crescendo e formandosi in questa terra meravigliosa o fruire del nostro sistema alberghiero estivo/invernale. Non credo che i nostri giovani andranno in aereo, beh almeno questo !!!, a lavorare in Albania a € 200 al mese ma sopratutto dove mi risulta ci siano condizioni di lavoro non certo degne di uno Stato occidentale e dove vi sono ancora poche garanzie e riconoscimento dei diritti dei lavoratori. Smettiamola di dire bugie e ingannare gli abruzzesi, se e’ vero che il momento brutto e’ passato e che si intravvedono segnali se pur timidi di ripresa e pensiamo a favorire le noste aziende, a sostenere le nostre PMI, i nostri bravi e infaticabili agricoltori, il nostro sistema creditizio e ad offrire i nostro territorio ad investitori nazionali ed esteri, superando tutte quelle criticità che conosciamo e che si possono abbattere. Cerchiamo – Conclude Mauro Febbo – di definire in maniera positiva e urgente la nuova programmazione UE 2014/2020, uniche risorse vere e certe. Spero che il Presidente D’Alfonso, di rientro dal tre giorni di meritato riposo a San Pirtroburgo, possa riflettere con più serenità e concentrazione sulla utilità e vocazione della Macroregione Adriatica-Ionica”
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