C’è chi offre sicurezza a pagamento
Martinsicuro – Qualche lettore ci riferisce che organizzazioni non ben identificate stanno operando sul territorio della provincia di Teramo, in particolare tra Martinsicuro e Alba Adriatica, con l’intento di offrire sicurezza ai cittadini: naturalmente a pagamento.
Secondo quanto ci riferiscono, l’organizzazione convoca delle riunioni di cittadini, alcune già avvenute, approfittando della loro disperazione contro il dilagare di furti anche negli appartamenti, e anche mentre sono presenti in casa gli inquilini. In sostanza, viene chiesto di pagare in cambio di vigilanza e di protezione. Chi sono costoro?
E’ bene che le autorità , a cominciare dai sindaci, approfondiscano. Non è accettabile che alle persone sia chiesto di pagare per essere protette, a meno che non si tratti di ditte e commercianti che usano istituti privati di vigilanza dotati di guardie private autorizzate. Ne esistono parecchi e le loro prestazioni sono regolarmente richieste, pagate e fruite. Possono altri offrire protezione? E’ lecito tutto ciò? Il diritto alla sicurezza va garantito da parte dello Stato a tutti, e tutelato mediante le forze dell’ordine. In alcuni casi, i cittadini si offrono di organizzare ronde private notturne, che si guardano intorno e ad ogni segnale o presenza sospetta, avvertono le forze dell’ordine. Se ne conoscono diversi casi, e l’ultimo si è verificato a Celano, ma con il consenso delle autorità e rigorosi limiti operativi. Le ronde, infatti, risultano sicuramente utili quando agiscono nella legalità e senza superare i limiti imposti. Offrire sicurezza a pagamento è, sembra, tutt’altra cosa.
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