Le frittole, parenti della piadina


(AF) – La pasta per la piadina romagnola è ammassata, quella per la pizza napoletana pure e anche lievitata. Ce n’è un’altra, dalle nostre parti, fatta solo con acqua di fonte e farina mescolate. Parente povera della piadina. Serve per le frittole, così si chiamavano nei paesi della Valle dell’Aterno. E’ facilissimo fare le frittole, sono digeribili, non fritte nonostante il nome, e saporite. Mescolate farina e acqua, girate a lungo, fatene una crema piuttosto fluida, una pastella sciolta. Scaldate bene la padella, ungetela appena, spandete la pastella in uno strato abbastanza sottile. Muovete avanti e indietro la padella. La frittola non si sarà attaccata grazie all’unto. Girate un paio di volte usando un coperchio capovolto. Non bruciacchiate. Aprite la frittola in un piatto, deponete mortadella, mozzarella, sottiletta, salsiccia stritolata o quello che preferite. Arrotolate una specie di grosso cannellone e rimettete in padella per scaldare bene. La frittola è più leggera della piadina, senza grasso, senza olio: ottima con vino rosso. Piatto povero, facile da preparare, gusto sicuro. Nelle nostre foto: la pastella, la frittola aperta e la frittola arrotolata e farcita.


20 Marzo 2015

Categoria : Cucina
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