Intecs Aq, chiesto tavolo di crisi


L’Aquila – Il sindacalista Fegatelli della CGIL ha inviato all’assessore alle attività produttive Lolli una lettera con la “richiesta apertura formale tavolo di crisi”. La crisi nella quale è precipitata Intecs-L’Aquila – dice Fegatelli – è ormai profondissima e gravissima. La maggior parte del personale risulta non impiegato su commesse e a casa da mesi. Ecco i dati forniti dall’azienda stessa relativi all’utilizzo del Contratto di Solidarietà per marzo 2015 nelle varie sedi:
ROMA
PISA
NAPOLI
MILANO
TORINO
CAGLIARI
GENOVA
L’AQUILA
16,11%
10,01%
4,96%
7,63%
0,00%
28,18%
6,36%
63,07%
L’ultimo incontro tra l’azienda e tutte le rappresentanze sindacali sul tema delle prospettive ha avuto luogo nella giornata del 10 marzo 2015. Da quella riunione è emerso un totale disimpegno da parte dell’azienda rispetto al nostro territorio, con una previsione di futuri sviluppi tutta sbilanciata a favore di siti produttivi diversi da quello aquilano, per il quale non sono previsti particolari interventi volti a recuperarne la produttività. Alle dure parole riservate ai lavoratori di L’Aquila va aggiunto il costante disappunto manifestato dall’azienda rispetto alla scarsa “attrattività” del nostro territorio dovuta ai limiti delle nostre Istituzioni. E’ per questi motivi che si fa richiesta di apertura formale di un tavolo di crisi alla Regione Abruzzo per Intecs-L’Aquila”.


16 Marzo 2015

Categoria : Cronaca
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