Pensierino Boschi-Cialente
(Nemo) – Dice il prof. Boschi, eminente sismologo e geofisico, di avere la coscienza a posto per il terremoto aquilano. Dice cose che, ricorda, ha sempre detto: niente previsioni, ma solide costruzioni. Dice di non aver mai tranquillizzato nessuno, a L’Aquila, tant’è vero che – dopo aver parlato con lui – il sindaco Cialente decise di chiedere lo stato di emergenza mentre le scosse incalzavano e diventavano sempre più forti e frequenti. Dunque, Cialente era tutt’altro che tranquillizzato. Non fa una grinza.
Del resto, è noto e arcinoto che il sindaco chiese l’emergenza, ma nessuno lo ascoltò né gli rispose di sì o di no. Pensiamo che su questo dettaglio si sarebbe dovuto indagare, e non si indagò. Pensiamo che c’è ancora molta ombra sui giorni prima della distruzione aquilana. Pensiamo anche che non sia tardi per farlo, visto che qualcuno doveva ascoltare il sindaco, e non lo fece. Chi? La giustizia risponda. Dov’è nascosto, ancora oggi, chi doveva fare cose che non furono fatte? Sarà molto opportuno, oltre che giusto, aprire aule giudiziarie e portarci delle persone.
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