Berlusconi: “Non dimenticherò”


Silvio BerlusconiL’Aquila – “Mi è stato chiesto da tutti di non lasciarli soli. E io l’ho promesso davanti alle bare: il governo assume su di se’ la responsabilità di assistere chi è stato colpito”. Lo ha detto Silvio Berlusconi all’Aquila – riferisce l’AGI – affermando: “Intendo procedere in tempi effettivamente brevi che limitino le sofferenze di chi è stato colpito negli affetti”.
PROCESSO PER DIRETTISSIMA A 4 ARRESTATI
Saranno processati per direttissima i 4 romeni, due uomini e due donne, che questa mattina sono stati arrestati per sciacallaggio in provincia dell’Aquila. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Si tratta di un primo risultato – ha detto – della offensiva contro lo sciacallaggio”. Il premier ha inoltre ricordato che gli uomini delle forze dell’ordine impiegati in questo momento nelle zone dell’Abruzzo colpite dal terremoto sono in tutto 700. Il processo per direttissima ai quattro romeni arrestati in provincia dell’Aquila avrà luogo “alle 18 e 30 – ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito”. Si tratta dello stesso luogo in cui, questa mattina, si sono svolti i funerali delle vittime del terremoto dei giorni scorsi.
BARE IN FILA UN DOLORE LACERANTE IL PREMIER, UNA COSA CHE NON DIMENTICHERO’
“Stamattina è stata una cosa… un dolore veramente lancinante e lacerante. Tutte le storie che ho ascoltato in questi giorni mi sono venute addosso e sono drammatiche; la sfilata di bare credo sia stato uno spettacolo terribile”. Silvio Berlusconi trattiene a stento l’emozione nel rivivere le immagini più toccanti dei funerali solenni per le vittime del terremoto in Abruzzo. “Una cosa che non dimenticherò mai”, ha aggiunto il presidente del Consiglio parlando con i giornalisti nella sede operativa della Protezione civile. Lo dico da padre che capisce che tipo di dolore può essere”, ha aggiunto Berlusconi, definendo ciò che ha vissuto delle “situazioni terribili, angoscianti e lancinanti”. “Stamattina – ha proseguito – ho sofferto davvero: c’é una signora che ho incontrato che si voleva ammazzare”, dicendo di sentirsi responsabile per aver quasi costretto la figlia a venire qui a studiare: “Non sono riuscito a non piangere”.


10 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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