Indagato un alto ufficiale dei carabinieri
L’Aquila – Ha suscitato stupore e meraviglia la notizia, pubblicata dal quotidiano Il Centro, di un’inchiesta penale a carico dell’ex comandante dei carabinieri dell’Aquila, colonnello Savino Guarino, foto, che da qualche tempo ha lasciato la città e presta servizio a Roma. Come le notizie precisano, molto è ancora da verificare, perché l’ufficiale deve essere interrogato nei prossimi giorni e potrebbe portare elementi importanti per la sua discolpa. Stasera si dice che potrebbe presentarsi dai magistrati ad horas. Ma restano dei punti fermi.
L’ufficiale fu denunciato nel 2014 da un noto imprenditore edile aquilano, coinvolto in vicende giudiziarie. Guarino è indagato per un’ipotesi di concussione e tenta concussione , dunque, in relazione ad un’altra inchiesta- Personaggi notissimi coinvolti come possibili indagati, ma anche come parti lese. Una vicenda alquanto intricata. All’ufficiale si contesterebbe di aver chiesto benefici personali, cosa che indusse l’imprenditore a rivolgersi ai magistrati. Storia delicata, come si vede. Forse livori e desideri di “rifarsi” da presunti torti. Comunque, gli elementi a diposizione dei PM Mancini e Ceccarelli debbono essere consistenti, se il gip Guendalina Buccella ha accolto la sua richiesta di infliggere all’ufficiale una misura cautelare molto particolare, il divieto di dimorare in città e di raggiungerla per qualsiasi motivo. Non si vuole che Guarino frequenti L’Aquila, evidentemente per impedire che abbia contatti con qualcuno. Un’inchiesta delicata e scottante, data la figura dell’indagato e il ruolo particolarmente importante da lui svolto come comandante provinciale dei carabinieri. Improvvisamente rimosso e destinato altrove. Normale avvicendamento, si disse. Ma la magistratura già indagava, e non senza risultati, anche se, naturalmente e come sempre per tutti, occorrono verifiche e conferme. Più che altro solide spiegazioni, che l’indagato sarebbe pronto a fornire.
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