Coldiretti: ora basta con i cinghiali
Pescara – Riceviamo: “Dopo anni di confronti, convegni, seminari e tavole rotonde è arrivato il momento di agire. Basta chiacchiere. Ognuno, per la propria competenza e responsabilità, deve compiere il proprio dovere per non perdere i propri diritti”. E’ l’imperativo categorico di Coldiretti Abruzzo su un problema di cui si è parlato fino alla nausea: il proliferare di fauna selvatica e in particolare dei cinghiali, che arrecano problemi enormi sia all’economia agricola – con danni accertati per un milione e mezzo di euro l’anno solo relativamente ai territori fuori dalle aree protette – sia alla sicurezza pubblica, con incidenti stradali ormai all’ordine del giorno, ai quali si aggiungono gli “assalti” tra mura domestiche e confini aziendali di bestie inferocite e pericolose. Cinghiali ladri di cibo, quindi, Ma non solo. Cinghiali, bestie pericolose per l’incolumità del semplice cittadino. Che, in Abruzzo, mai come oggi deve fare i conti con una emergenza su cui, però, nessuno è ancora disposto a prendere le proprie responsabilità.
Da qui, dopo anni di proposte, manifestazioni e sit in cui sono stati coinvolti gli enti pubblici competenti, Coldiretti Abruzzo torna nuovamente all’attacco. Con una ulteriore proposta rivolta all’assessorato regionale all’Agricoltura a cui si chiede un intervento determinato e coraggioso. Che si riassume in un maggiore coinvolgimento del mondo agricolo nelle attività di controllo e gestione della fauna selvatica”.
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