Acqua: torna a Teramo, se ne va nel Pescarese
Teramo – Che il maltempo avrebbe portato guai e problemi dopo essersi esaurito (ma pare che ne sia in arrivo un’altra fase) erano in molti a dirlo. Ma forse nessuno poteva immaginare quanta verità ci fosse in quelle previsioni… Oggi, a Sole splendente (con nuvole qua e là ) i veri problemi sono l’acqua e la corrente elettrica. Anche il gas e i telefoni, da qualche parte, ma assai meno. Mentre l’acqua torna lentamente fino ai rubinetti casalinghi nel Teramano, se ne va in almeno dieci comuni del Pescarese. Si è lavorato duro per tutta la notte e la frana di Tossicia che aveva costretto le autorità a chiudere persino le scuole teramane, è stata fronteggiata e aggirata. L’acqua torna, e tutti sperano che le frane siano un’emergenza superabile.
A Farindola, altra frana all’adduttrice del Tavo, e via l’acqua ad almeno 35.000 utenti, lo dice l’ACA che parla di lavori urgenti già in atto per tornare alla normalità . Come tutti sperano, pur non potendosi pretendere miracoli, perché spesso si lavora in condizioni pessime, tra mari di fango, in terreni intrisi di acqua e quindi instabili. Del resto, i numeri parlano. In Abruzzo le frane sono, al momento, almeno una cinquantina, e decine di persone (anche a Campli nelle ultime ore) hanno dovuto subire l’evacuazione. Ci sono, infine, anche paesini e frazioni isolati dalla neve, che in qualche zona (Castel del Monte) è alta metri. Sì, quasi come nel 1956, quando nella neve si passava “sotto” ovvero in tunnel scavati a mano nelle masse bianche. Era marzo, anche allora…
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