“Giu’ le mani dai cantieri”
Pescara – UN MILIARDO BLOCCATO MA MIGLIAIA DI OPERAI SENZA LAVORO – Scrive Silvio Amicucci, segretario FILLEA Abruzzo: “In Abruzzo per le opere “utili” è ancora bloccato 1 miliardo di euro, al netto dei finanziamenti per la ricostruzione del post terremoto, e intanto 12mila edili abruzzesi sono senza lavoro.
Possiamo fare l’esempio dei 50 milioni di euro per la bonifica della mega discarica di Bussi, dell’asse viario Gamberale-Civitaluparella, nella Val di Sangro, con un finanziamento di 62 milioni; oppure del Piano per l’edilizia scolastica, con un finanziamento di 42.129.177 euro.
Opere che possono dare lavoro a più di 2.500 lavoratori edili per un anno intero e a 5.000 lavoratori della filiera, dando così una consistente spinta a una ripresa che tarda a vedere la luce.
Si consideri che le costruzioni non sono tra i settori merceologici che possono giovarsi dell’export. Inoltre stanno subendo ancora di più la crisi, che invece di diminuire si approfondisce. Tutto ciò avviene senza che né il governo nazionale, né le istituzioni locali abbiano una più pallida idea di come intervenire.
Per questa ragioni la Cgil sta promuovendo una raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare che riformi il codice degli appalti e salvaguardi i diritti dei lavoratori, troppo spesso vittime di illegalità, infiltrazioni criminali e malavitose, del loro intreccio con fenomeni di corruzione e concussione.
L’edilizia è il settore che più di altri ha assistito in questi anni ad una proliferazione dell’illegalità. Ciò con ripercussioni drammatiche sul sistema produttivo (illegalità e corruzione), sulle opere (il tema delle “incompiute”), e sulla qualità del lavoro (lavoro nero, caporalato, irregolarità diffusa e quindi minore sicurezza sul lavoro).
La Fillea Cgil Abruzzo chiede di riportare sui binari della legalità l’edilizia, e con essa il sistema produttivo italiano, e chiede che lo Stato torni ad esercitare un ruolo di “regolatore” del mercato, e inoltre chiede alla Regione Abruzzo di avviare il già definito tavolo della programmazione delle opere per sbloccare i cantieri. Ridiamo lavoro ai lavoratori dell’edilizia e delle costruzioni se vogliamo che l’Abruzzo torni a volare!
Stamattina la Fillea Cgil, per dare visibilità alle ragioni contenute in questo comunicato, ha posto sul ponte del Mare, a Pescara, uno striscione di 15 metri (che il vento forte ha successivamente spazzato via) con su scritto: #GIU’ LE MANI DAI CANTIERI.
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