Crisi calcio tra parole, silenzi e dichiarazioni


L’Aquila – Franco Taccia, evidentemente un fervente tifoso di calcio, invia al presidente della società aquilana una lettera: “Caro Presidente Chiodi, troppe parole (non da parte Tua), troppe presenze sui “media” (non da parte Tua), anche perchè, in epoca non sospetta hai avuto l’onestà di ammettere che non sei un “uomo di calcio”, un esperto, insomma.
Ma le cose non vanno storte per questo, c’è altro evidentemente, forse anche molte scelte sbagliate. E allora, se sono anni che a L’Aquila qualsiasi decisione di natura tecnica “pare” che nasca da una sola matrice, alla quale è sempre stato attribuita la maggior parte dei meriti quando le cose sono andate bene, come mai quando le cose non vanno per il verso giusto la medesima non viene neppure sfiorata dalla più piccola delle critiche? Si sentono inviti a maggior impegno da parte dei calciatori (che non si mettono sotto contratto da soli), si viene a sapere che “sarebbe” in preallarme un allenatore nuovo (che peraltro ha allenato una vita in serie D, qualche anno in C2 ed una volta (sic!) in Prima divisione), e intanto, mentre pare ci sia una sorta di fiducia a tempo (che sa tanto di aut aut) a Zavettieri, che a mio modesto avviso è l’unico a non aver colpe per la situazione attuale, si mettono tutti sulla graticola. E’ già successo. Sempre tutti in discussione.
Non tutti però…..”


03 Marzo 2015

Categoria : Sport
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