Ingiusta detenzione, non cambierà nulla
Belgrado (Serbia) – Scrive l’aquilano Giulio Petrilli: “Per gli anni 70, le leggi d’emergenza non sono mai finite. Nessuno è mia stato risarcito per ingiusta detenzione. In questi giorni c’è stata in parlamento l’approvazione di una legge che introduce la possibilità della responsabilità civile dei giudici, nei casi di gravi errori giudiziari. Ma non cambierà assolutamente nulla, per chi fu accusato di “sovversione” nel periodo degli anni 70 e poi assolto, per queste persone, mai nessun risarcimento e mai nessun magistrato pagherà per errori, al cento per cento.
Nella storia d’Italia, negli anni 70 mai nessuno dei tanto giovani finiti ingiustamente in galera e’ stato mai risarcito.
Un attento studio di ricerca, sull’istituto della riparazione per ingiusta detenzione, mi ha fatto scoprire che mai nessuna persona in Italia assolta da reati connessi a ipotesi di “sovversione dell’ordine democratico”, sia stata risarcita per ingiusta detenzione.
Molti accusati e poi assolti di reati connessi alla mafia o per appartenenza a organizzazioni come ndrangheta e camorra lo sono stati.
Molti risarciti per reati connessi alla corruzione, bancarotta ed altro.
Stessa cosa per accusati di reati di tutti i generi anche di pedofilia e stupro.
Scrivo queste cose, consapevole che tutte le persone assolte da qualsiasi tipo di reato, debbano essere risarcite. Questo è per me lo Stato di diritto.
Ma è incredibile che mai nessuno e’ stato risarcito per chi accusato e poi assolto di eventi legati agli anni 70. A proposito di quella storia rammento un clamoroso errore giudiziario.
I giudici di Padova, emisero un mandato di cattura verso alcuni esponenti dell’autonomia padovana su il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro e gli uomini della sua scorta.
Poi l’accusa risulto’ totalmente infondata e gli accusati non sono stati mai risarciti.
Questo mi induce alla riflessione che c’e’ stata una sorta di direttiva non “ufficiale”,di impedire il risarcimento per chi accusato di “sovversione”.
Dentro quelle storie, non c’e’ stato spazio per l’innocenza e questa del non risarcimento ne e’ un esempio. Come dire, anche se un tribunale ti ha assolto, lo Stato non risarcendoti non riconoscera’ mai questo. Una triste constatazione, per uno Stato che si definisce democratico.
Poi ora questa nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati, ma per quella generazione anche questa non verrà mia applicata.
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