Soldi pronti, ma invalidi in attesa
L’Aquila – Riceviamo da Saverio Pacione: “Abbiamo presentato una pratica al Comune di Sulmona per conto di una persona con riconosciuta disabilita’ 100%, intesa ad ottenere la corresponsione di un contributo previsto dalla legge, per lavori da fare nella sua abitazione, miranti ad eliminare le barriere architettoniche. Detta domanda richiede l’apposizione di una marca da bollo di €. 16,00, un’altra marca pari importo, da apporre su un certificato medico per copia autentica, allegati vari, preventivi di spesa ed, alla fine, l’impiegata deputata all’accoglimento di tutto il fascicolo, scuote la testa come per dire: ” ma chi ve lo ha fatto fare a spendere tempo e denaro!!! ” Prende una cartella e ci fa vedere una lunga lista di richiedenti che attendono dal 2012. Parecchi sono depennati perche’ DECEDUTI e gli eredi non hanno alcun diritto. Si, bisogna essere VIVI, ha detto l’impiegata.
Ecco l’efficienza della Ns. REGIONE!!!! Le pensioni degli assessori e consiglieri in pensione, richiamati dal Signore, vanno agli eredi, gli invalidi, invece, dovrebbero essere gettati nella RUPE TARPEA, per non essere di peso alla… Regione. I soldi per loro sono sempre pronti; gli invalidi possono attendere anni.
” Tace, aut loquere, meliora silentio!”.
Non c'è ancora nessun commento.