Pescara? Altitudine -qualche metro…


Pescara – Chi ha 50 anni, ma anche chi ne ha 60 o più, e conosce approssimativamente Pescara, avrà nei suoi ricordi una città perennemente allagata, sommersa, come se la sua altitudine non fosse quella del livello del mare, ma di… -qualche metro. Ad allagarla non è l’acqua dell’amarissimo, ma quella che viene dal cielo, detta dagli espertoni meteorica. Che è sempre più abbondante, estrema qualche volta, persistente, aggressiva. Le immagini che vedete sono di oggi (scatti di Stefano Leone e del freelance Michele Raho). Piove, certo, ma non è il diluvio universale. E’ solo tanta pioggia, che non dovrebbe ridurre una città in ginocchio.
Invece è così e lo è da sempre. Sono patetiche le dichiarazioni formali di politici e amministratori di turno che ribadiscono che sì, è ora di cambiare, di intervenire, di programmare, di fare e di dire. Ma non si fa e non si dice altro che qualche bordata di parole senza costrutto.
E’ incredibile per chiunque che una città si trovi nelle condizioni che le foto illustrano non da anni, non da lustri, ma da decenni, impotente di fronte alla cementificazione e alla distruzione illogica di ogni situazione razionale di difesa del suolo. E non è solo Pescara, visto che l’entroterra, fino al grottesco ipermercato Megalò sotto i colli… fatali di Chieti, che spunta praticamente da un mare di fanghi e pozzanghere, fiumi debordati, scorci alluvionali.


26 Febbraio 2015

Categoria : Cronaca
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