Balconi precari, test di carico


L’Aquila – Moltissimi map e molte palazzine per terremotati costruiti sei anni fa attorno a L’Aquila semidistrutta erano (e sono) davvero brutti, sconfortanti. Poi si è saputo che sono anche precari, pericolosi in molti casi, e che i balconi risultano – diciamo – il punto debole di molte strutture. In CASE e map hanno alloggiato, comunque, nell’emergenza, decine di migliaia di senzacasa, il cui numero oggi è molto ridotto. Infatti, anche se mancano dati certi, sono moltissimi gli appartamenti vuoti e i map lasciati, e potrebbero essere utilizzati invece di spendere ancora tanti soldi per chi la casa non l’ha riavuta.
Un problema da valutare, ma comunque prima di ogni decisione, va garantita la sicurezza.
In base a tale presupposto, da oggi test di carico da parte della forestale e di squadre di tecnici, a cominciare da Cese di Preturo.
Il lavoro da lì, dove è cominciato oggi, si sposterà n egli altri villaggi. Moltissime, forse tutte, le strutture abitative andranno verificate. Prima di tutto i balconi. Il test consiste nel depositare prima 150 chili per metro quadrato di superficie di peso stabile e poi a salire, fino a 200 e anche più. Pesi “fermi” o variabili, come possono essere quelli derivanti da persone che si muovono. Ci vorrà tempo, naturalmente, e ci vorrà denaro, mentre l’inchiesta della Procura sul balcone crollato nei mesi scorsi segue il suo iter.


24 Febbraio 2015

Categoria : Cronaca
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