CdC, ok a fusione Pe-Ch
Pescara – Con alzata di mano e all’unanimita’ e’ stata votata la fusione tra la CCIAA di Pescara con la CCIAA di Chieti. Messo a punto un iter burocratico iniziato nell’aprile scorso. Un voto unanime finora unico in Italia tra le numerose Camere di Commercio in fase di accorpamento. “Oggi si volta pagina – ha dichiarato il presidente dell’Ente camerale pescarese, Daniele Becci – intendiamo dare un segnale forte, assumendo un impegno quanto mai importante a sostegno delle imprese del nostro territorio”. Una grande Camera di Commercio, con numeri apprezzabili: oltre 96 mila imprese ( Chieti 53.781 – Pescara 42.794 ) un territorio con estensione geografica ed una densita’ di popolazione tali da far assumere un peso considerevole a livello nazionale. “Oggi si segna un passaggio molto importante – ha detto il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – con un atto concreto che permette di superare il mondo dei guelfi e dei ghibellini. Cio’ che e’ in ballo e’ l’idea di un’ ampia Camera di Commercio capace di imporsi sullo scenario italiano. Abbiamo la capacita’ di farcela, noi italiani in momenti di difficolta’ sappiamo tirare fuori il meglio”. Una sfida impegnativa la cui volonta’ e’ stata confermata anche da Silvio Di Lorenzo, presidente della CCIAA di Chieti. “La nostra Giunta camerale – ha dichiarato – ha deciso di fondersi con Pescara”. A sostenere il processo di fusione anche il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco.
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