Ricette elettroniche, dice D’Incecco
Pescara – “I vantaggi della sostituzione delle ricette cartacee con quelle in formato elettronico sono certamente numerosi. Ad oggi però soltanto tre Regioni (Sicilia,Veneto e provincia autonoma di Trento) hanno raggiunto l’80% di ricette dematerializzate e due (Piemonte e Basilicata) hanno ampiamente sfondato quota 60%. Tutte le altre, invece, sono molto al di sotto del 50% e alcune sono ancora ferme al palo. Per questo sono contenta che sia stata accolto a maggioranza da parte delle Commissioni Affari costituzionali e
Bilancio alla Camera l’emendamento, a mia prima firma, alla legge di conversione del decreto Milleproroghe, che rinvia di un anno, precisamente al 2016, il raggiungimento della soglia del 90% delle ricette mediche digitali”. Lo dichiara la deputata del Pd, Vittoria D’Incecco, componente della Commissione Affari Sociali, che esprime soddisfazione per l’importante risultato finalizzato al miglioramento dei servizi ai cittadini e al rafforzamento degli interventi in tema di monitoraggio della spesa del settore sanitario. “Il rinvio – aggiunge l’On. D’Incecco – prende atto che l’obiettivo del 90%, inizialmente previsto entro il 2015, al momento non è raggiungibile e consente a tutte le Regioni di superare gli ostacoli che impediscono di concludere il processo di digitalizzazione della ricetta rossa. Una volta completata la dematerializzazione delle prescrizioni – conclude la deputata – i benefici per i cittadini e per il nostro sistema sanitario saranno diversi:
miglior qualità dei dati di prescrizione ed erogazione, più efficienza, più rapidità e risparmio”.
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