Pd, rispunta Marzoli e i giochetti svaniscono…
Chieti – (ore 0,25) – PD, partito di pasticcioni che non risolvono i problemi, almeno in Abruzzo, ma li complicano fino al punto di doversi ritenere probabile persino un rinvio delle primarie, sbandierate come metodo democratico, risultate invece confuse.Il 1 marzo potrebbe saltare. Ma chi sa…
La novità l’ha diffusa a Chieti stasera chi era vicino ad Alessandro Marzoli, foto, esponente pidino di Chieti, che torna in pista: gli organi direzionali centrali dei democrat, a Roma, hanno deciso di riammettere nella competizione per la segreteria abruzzese Marzoli. La situazione dunque cambia e pochi credono che, ormai, si faccia in tempo a scegliere il candidato il 1 marzo, come era stabilito. Gli aspiranti alla segreteria tornano infatti ad essere quattro e i piani di chi comanda nel PD abruzzese sono ostacolati. Marzoli, giovane teatino, presidente dei giovani del PD, era stato accantonato con il pretesto di irregolarità fi natura formale. Evidentemente sanate a Roma, dove la pensano diversamente.
Questi gli altri aspiranti ad impugnare il volante del PD abruzzese: Alessandra Coppola, 32 anni, renziana, vice segretario regionale del partito, Paolo Della Ventura, 45 anni aquilano, civatiano, componente dell’assemblea nazionale, Marco Rapino, 31 anni pescarese, vice segretario vicario. Più il … ripristinato Marzoli. Pare troppi per scrivere un accordo che porti ad una scelta praticabile, ammesso che il popolo dei votanti alle primarie si lasci teleguidare, come nelle peggiori tradizioni non solo del PD, ma di tutti i partiti della politica italiana. Si finge la democrazia, in verità si sceglie e decide tutto nell’ambito fumoso dei centri di potere.
Come negli anni Sessanta, Settanta, Ottanta, Novante e via così fino ad oggi.
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