Escher e l’incantevole borgo di Castrovalva
Anversa – Scrive Mario Giannantonio, consigliere delegato alla cultura: “Gentile Direttore, abbiamo avuto modo di leggere solo di recente – su segnalazione di un appassionato – l’interessante articolo “Escher, il maestro che ritrasse Castrovalva” pubblicato l’ 11 settembre 2014 sul vs. sito, per la presentazione della importante Mostra delle sue opere allestita nel Chiostro del Bramante a Roma: https://www.inabruzzo.com/?p=219328 .
Il testo sintetizza in maniera efficace il profilo e lo spessore artistico del personaggio, evidenziandone la straordinaria sensibilità e versatilità espressiva.
Nell’ambito dell’articolo, accennando alla “malsana e grossolana gestione turistica dell’Abruzzo”, si adombra la insufficiente capacità delle autorità comunali di Anversa degli Abruzzi di promuovere e valorizzare adeguatamente la figura di Escher in relazione alla celebre litografia “Castrovalva” realizzata nel 1929, sfruttandone troppo poco i possibili vantaggi economici e di immagine.
Indubbiamente, questa favorevole circostanza merita e rende doverosa una incessante opera di divulgazione informativa, finalizzata anche alla promozione turistica e culturale dell’incantevole borgo di Castrovalva, del centro storico medievale di Anversa con il Castello Normanno e le Chiese romaniche, del suggestivo territorio delle Gole del Sagittario descritto da vari letterati ed artisti, del meraviglioso ambiente naturalistico della Riserva e Oasi WWF, del Parco Letterario “Gabriele D’Annunzio”, dei tradizionali manufatti in ceramica locale…….
A tale proposito però va segnalato che – da svariato tempo – gli amministratori comunali di Anversa cercano di dedicarsi con impegno e serietà a tutto ciò, e nonostante l’esiguità di risorse economiche si prodigano costantemente per organizzare eventi culturali, appuntamenti artistici, concerti musicali, recital di poesia dialettale, rappresentazioni teatrali e varie altre manifestazioni che richiamano numerosi appassionati e turisti.
Non per nulla, da vari anni nel periodo primaverile ed estivo, si registra a Castrovalva un flusso considerevole di turisti olandesi (e anche tedeschi) che “sulle tracce di Escher” soggiornano nel nostro piccolo borgo, apprezzandone la magica atmosfera, gli emozionanti panorami e …. anche i gustosi prodotti gastronomici locali. Certamente si potrebbe fare ancora di più, ma è giusto evidenziare che anche grazie a queste attività sono stati conseguiti alcuni rilevanti obiettivi come l’ingresso nel Club dei Borghi più Belli d’Italia, il Gemellaggio internazionale con Illiers-Combray (Francia), l’adesione alla Società Dante Alighieri con la rete dei Parchi Letterari, l’assegnazione del Premio Turismo Responsabile Italiano 2013.
Appare pertanto un po’ ingeneroso imputare agli amministratori una scarsa attenzione o un sostanziale disinteresse riguardo Escher poiché – oltre alla intitolazione del “Girone Escher” nel 2006 e di una “Via Escher” a Castrovalva nel 2009 – il Comune di Anversa è stato protagonista di numerose iniziative tra cui il Progetto europeo “Identity and Difference” con ben 4 scambi internazionali con la comunità di Isla-Senglea (Malta) tra il 2004 e il 2010 e vari convegni, mostre e proiezioni dedicate proprio all’artista olandese curate dall’Associazione Culture Tracks di Pescara. Infine, giusto domenica scorsa 15 febbraio è stata appositamente organizzata la visita alla mostra di Roma con la partecipazione di ben 75 cittadini!
Con l’occasione, si ringrazia comunque la vs. redazione per la considerazione espressa verso il borgo di Castrovalva definito “un luogo incantevole e indimenticabile” e che per gli amministratori e tutti gli abitanti del Comune di Anversa rappresenta davvero un grande patrimonio che non ha bisogno di essere “venerato” ma soprattutto rispettato”.
(Ndr) – D’accordo sulla conclusione dell’intervento, non venerare come si fa con gli idoli, ma rispettare. Al consigliere assicuriamo, comunque, che il nostro rilievo sul turismo non voleva riferirsi al Comune di Anversa. I piccoli centri fanno quello che possono, noi siamo qui per dare una mano quando e dove possiamo. Sono altri che calpestano e soffocano le enormi potenzialità turistiche della nostra terra.
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